L’unica cosa certa di questo whiskey è il nome. “Finnegan’s wake”, infatti, molto prima di diventare il titolo dell’ultimo, difficilissimo romanzo di James Joyce, era il titolo di una ballata popolare dedicata a un muratore. Tim Finnegan aveva un problemino con il whiskey, tant’è che iniziava appena svegliato. Un giorno, già alticcio prima di uscire per andare al lavoro, cade dalle scale e si ammazza. Durante la veglia, i parenti e gli amici gli rendono onore sbevazzando, finché un bicchierino di distillato lanciato nella baraonda generale non finisce sul cadavere e Tim resuscita.
Allo stesso modo, la Cooley distillery ha fatto resuscitare parecchi marchi dimenticati. Tra questi, appunto, Finnegan Finest Irish whiskey, di cui online si trovano davvero poche informazioni. Al netto dell’etichetta che sembra un condensato di luoghi comuni celtici (un dolmen neolitico, un simbolo runico e un trifoglio), si sa solo che in seguito all’acquisizione dell’impianto da parte di Beam Suntory la produzione è cessata.
| Anno di lancio: | 2012 (?) |
| Proprietario: | Total Wine & More |
| Distilleria: | Cooley Distillery |
| Stile: | Blended Irish whiskey |
| Sito Web: | – |
| Importatore Italiano: | – |
| Imbottigliamenti ufficiali | Finnegan Finest blended Irish whiskey (NAS; oak casks; 40%) |
