SCHEDA TECNICA DUNVILLE’S

Non a tutti i whiskey capita di morire e risorgere. Dunville’s, il whiskey che visse due volte, è un marchio che ha fatto la storia.
La sua parabola ha inizio nel 1808, quando a Belfast William Napier e John Dunvill aprono un’attività di commercio di vini e spiriti. Rimasto solo, nel 1825 Dunvill (che nel frattempo ha cambiato nome in Dunville) è ufficialmente il titolare della Dunville & Co. ltd, sotto il cui marchio viene blendato, imbottigliato e venduto un Irish whiskey molto considerato. Il successo dello “spirito di Belfast” è notevole e consente ai Dunville di aprire nel 1869 una loro distilleria, la Royal Irish distillers, un impianto assai moderno e di grandi dimensioni nella periferia di Belfast. Il distillato prodotto qui finisce in due dei blended più popolari e diffusi in Irlanda: il ‘Very Rare’ e il ‘Three crowns’.
Con il proibizionismo e la crisi dell’Irish whiskey, complice anche la morte di due dei tre fratelli titolari dell’azienda, la famiglia Dunville decide di mettere in liquidazione la società prima della bancarotta e dal 1936 in poi non è mai più stata commercializzata una sola bottiglia di Dunville’s fino al 2013, quando Shane Banriff – proprietario della Echlinville distillery – non decide di rilevare il marchio e riportarlo alla luce, inizialmente con whiskey sourced e in futuro con spirito della sua distilleria.
Oltre ai due blended sopracitati e al nuovissimo ‘1808’, il core range annovera anche diverse espressioni di single malt e alcune versioni torbate. Piccola curiosità: essendo stato fondato prima della partizione dell’Irlanda in Eire e Irlanda del Nord, si parla di Dunville’s whisky all’inglese, senza la “e” dell’Irish whiskey.