THE SHED DISTILLERY

Quando nel 2014 la Shed Distillery ha aperto i battenti ha interrotto un digiuno di distillerie che nella rurale provincia nord occidentale del Connacht durava da oltre cento anni. Nell’impianto sono attivi 3 pot still per la produzione di whiskey, 2 pot still per il gin Gunpowder e 2 column still per la vodka Sausage Tree. Un dettaglio quest’ultimo interessante, perché in potenza la Shed è in grado di produrre quello che si potrebbe chiamare un single blended whiskey, un blended realizzato in una sola distilleria, sulla scorta di quanto fa ad esempio Jameson a New Midleton.

In generale il grande successo commerciale del Gunpowder Gin, con più di un milione di bottiglie vendute ogni anno, ha messo la distilleria nella piacevole situazione di poter aspettare quasi 5 anni prima di far uscire il primo whiskey, senza peraltro mai ricorrere a sourced whiskey per rimpinguare le casse in attesa di imbottigliare il proprio liquido. D’altronde l’imprenditore Patrick J Rigney sembra avere il vizio di portare alla ribalta i prodotti di cui si occupa, dalle creme al whiskey Baileys e Sheridan’s al suo gin. Drumshanbo sarà il prossimo fiore all’occhiello?

Intanto nel 2020 ha aperto un visitor center costato 3 mln di sterline, che impiega 20 persone e ha l’obiettivo ambizioso di portare nel primo anno 10 mila visitatori a scoprire la Shed Distillery.