SCHEDA TECNICA BUA

Bua, che in italiano è il dolorino dei bimbi che si fanno male, in gaelico è una parola ben più epica: pronunciata “Boo’ah”, significa “vittoria”. Nella fattispecie, la vittoria dello sfavorito che nessuno si aspetta, il cosiddetto “underdog” che raggiunge grandi risultati faticando per raggiungere i suoi sogni. Un po’ come la tartaruga della favola di Esopo, insomma, che difatti se ne sta orgogliosa sull’etichetta.
Il marchio è la creazione di Martin Kennedy, insegnante, bartender e poi brand ambassador, e di Pat Byrne, statunitense figlio di emigrati irlandesi e gestore di un pub a Columbus, Ohio, dove i due si sono incontrati.
L’idea alla base è l’orgogliosa indipendenza del piccolo marchio. Bua è un blend di single grain e single malt reperiti un po’ in tutta Irlanda, distillati tre volte e invecchiati tra i 3 e i 6 anni. Il tutto senza filtrazione a freddo e senza coloranti. Molto particolare la maturazione, per cui vengono utilizzati cinque tipi di botti diverse: first fill bourbon, porto Tawny, sherry Oloroso, Moscatel bianco e botti carbonizzate.