HINCH DISTILLERY

La Hinch distillery, aperta nel 2020 poche miglia a nord di Ballynahinch, in Irlanda del Nord, fa parte della nouvelle vague di distillerie sorte recentemente nell’isola. A fondarla, l’imprenditore Terry Cross, già proprietario della Delta Print & Packaging e dello Chateau de la Ligne, una tenuta nel cuore della regione del Bordeaux.
La distilleria sorge nella Killaney Estate, risalente al 1859, una delle tante magioni tra le colline della Contea di Down. In attesa che il primo single malt distillato in casa maturi (nel 2020 è stato lanciato il programma “An Chéad Dùn” per l’acquisto dei primi 161 barili da parte dei privati), il core range di Hinch è costituito da whiskey “sourced”, ovvero provenienti da distillerie non dichiarate.
La capacità produttiva è di tre milioni di bottiglie l’anno e l’acqua proviene dalla Silent Valley, nelle Mourne Mountains. Il master distiller Aaron Flaherty, il quale ha affinato la sua esperienza in numerose distillerie scozzesi, utilizza una tripla distillazione per il suo single malt.
Essendo solamente una distilleria di single malt, lo spirito di grano viene acquistato dalla Great Northern Distillery, di proprietà di una branca della famiglia Teeling, con la quale l’export manager Michael ha un lungo rapporto di amicizia nonché di lavoro alle spalle.
Uno dei focus dell’azienda, oltre al Single Pot Irish Whiskey che rispecchia la tradizione del passato dell’isola, è quello di creare un single malt torbato che sia all’altezza dei grandi whisky scozzesi. Per questo motivo, in commercio è presente la release fortemente torbata (55ppm) che rappresenta al meglio quella che è la strategia di marketing dell’azienda, come dichiara Michael in una delle sue interviste. Non avendo alambicchi a colonna, il grain verrà acquistato dalla Great Northern distillery di John Teeling. Infine, il master distiller Aaron dichiara che nei suoi single malt è presente un 5% di oat malt (malto d’avena), che dona la tipica cremosità agli Hinch whiskey.