Procediamo con sul nostro personalissimo fuso orario che segna due anni di ritardo sul mondo. Il che significa che la pandemia per noi deve ancora arrivare e possiamo ancora giocare a calcetto, passarci i Glencairn insalivati e tossire in un negozio senza temere che arrivino i corpi speciali a portarci nel più vicino sanatorio. Dopo il Talisker 15 yo, un’altra Diageo Special release 2019: Singleton of Glen Ord 18 yo. Glen Ord è una distilleria delle Highlands un po’ snobbata. Se ne sta a nord-ovest di Inverness e i suoi imbottigliamenti ufficiali sono pochini. Più che altro, fa parte della trimurti The Singleton, insieme a Dufftown e Glendullan, tutte distillerie di Diageo finite sotto lo stesso brand a fare da “cappello” e soprattutto ha spesso fornito malto per i blended. Ma qualcosa sta cambiando. La sua facilità di beva e il suo carattere docile ne hanno fatto un malto “da reclutamento”, con un profilo ideale per chi si avvicina allo Scotch. Forse anche per questo è finito nella serie sempre un po’ fighetta delle Special Releases.

N: avete presente quando d’estate tagliate una pesca fresca? Ecco, il primo naso è proprio così. Seguono mela rossa e arancia, per un olfatto immediatamente rotondo e fruttato, un filo sudato. Torta di pesche appena sfornata. Il grado è perfetto, emerge una sensazione oleosa (nocciole e noccioli di frutta). Miele millefiori e litchees. Delizioso.
P: resta teso e vibrante, anche grazie alla gradazione (l’alcol si sente). Rimane l’arancia, ma si amplia la palette delle spezie: zenzero e un nitido cardamomo. L’età si coglie dai dettagli, come un tocco di legno impregnato, e un corpo masticabile e oleoso (olio di semi di lino). Secco, pulito e con una digressione in territori erbacei/vegetali, tra tisana all’ortica e fiori bianchi.
F: lungo, secco, pompelmo e un magnifico panforte al burro.
Glen Ord è una di quelle distillerie che soffrono di complessi di inferiorità immotivati. Mai accompagnata da paillettes e luci della ribalta, in realtà offre malti solidi e con pochi fuochi artificiali. Anche qui, il low profile è massimo: un 18 anni in bourbon dalle Highlands, quindi fruttatone con venature vegetali intriganti, pulito, ordinato, piacevole e intenso. Niente di più, niente di meno. Eppure, al palato l’estrema pulizia e quella tensione alcolica lo rendono davvero soddisfacente. Quando l’avevamo assaggiato a Londra, alla presentazione delle SR2019, ci eravamo stupiti di quanto ci fosse piaciuto, nonostante le basse aspettative – siamo contenti di avere la stessa sensazione di qualità e piacevolezza anche a più di un anno di distanza e in un contesto meno seducente – perché sì, il nostro salotto è molto bello ma Londra… Un punto in meno perché forse manca un filo di delicatezza in bocca, ma che bella sorpresa: 87/100.
Sottofondo musicale consigliato: The Raconteurs – Old enough
2 thoughts on “Singleton of Glen Ord 18 yo “Special releases 2019” (2019, OB, 55%)”
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[…] Glen Ord, che negli ultimi anni stiamo apprezzando parecchio (anche grazie all’eccellente 18 anni tra le Releases 2019), perché portatrice sana di quel tipico profilo highlander un po’ sporchino, tutto […]