Uno capisce che è primavera dalle rondini, che è estate dalle litrate di sudore che sprizza appena si muove di un millimetro, che è autunno dalla feroce voglia di cassoeula. E poi si accorge che è giugno dal fatto che c’è l’Ardbeg Day, che è un po’ una via di mezzo tra un Carnevale e un Natale ad alto tasso di torba. Come sempre, la mescalina scorreva a fiumi durante le riunioni creative del reparto marketing ad Arbdeg e il risultato è stato il lancio della release 2022 tutta incentrata sul punk rock: l’Ardbeg Ardcore.

Ora, non che la musica hardcore abbia tantissimo a che fare con il punk, ma non staremo a sottilizzare. Fatto sta che nella cornice molto grunge di via Boncompagni, periferia sud est di Milano, si è tenuta una super festa all’insegna delle borchie e delle schitarrate di Nofx, Sex Pistols & C. Per cui, tra cocktail, t-shirt e una band sul palco, si è celebrato così il nuovo arrivato nella serie delle limited edition, come di consueto un NAS. La particolarità è il “black malt” pesantemente tostato che sta alla base della distillazione. I descrittori sono come sempre sobri: “è come morsicare una mazza chiodata”. Ordunque ci infiliamo il paradenti, ordiniamo un hot-dog mentre il sole porco e cane fa segnare 36 gradi all’ombra e lo proviamo. Il colore è incredibilmente pallido, chiarissimo, come un Riesling. Anarchy for Porto di Mare!

N: l’unico punk che va in giro con le scarpine Chicco ai piedi invece che con le Dr. Martens. Il primo naso è sorprendente, non ce lo aspettavamo così. Fateci riprendere e ve lo raccontiamo. Innanzitutto è giovane, imberbe, forse non è arrivato all’età in cui si imparano le tabelline. Ci sono note di candito (cedro e ananas) e new make, con un’aria vegetale molto fresca che dall’anice stellato arriva al cardamomo. Su questa impalcatura si irradiano poi le suggestioni tipiche di Islay: un fumo freddo, molto ceneroso, con catrame ed erbe medicinali bruciate mescolate con la terra. A questo si somma la nota più piacevole, quella di arachidi tostate, data ovviamente dal malto particolare. Vaniglia leggera, cioccolato bianco anch’esso in lontananza.
P: le arachidi qui fanno la parte del leone. Ancora giovane e ancora dolce, con uva bianca zuccherina, mele golden disidratate e nocciole nel vasetto di miele. Il malto tostato dà anche un senso di fave di cacao che si prolunga e arricchisce un po’ un palato per il resto non particolarmente complesso e ahinoi non particolarmente ricco. E neanche particolarmente torbato, a dire il vero: c’è un fumo acre, diretto e minerale, come di fuliggine e smog, ma non è il protagonista assoluto. Pepe bianco, biscotti ai 5 cereali ma crudi.
F: zucchero liquido, torba salatina, leggero fondo di caffè.
Ce lo siamo giurati e manterremo fede alla parola data, quindi nessun riferimento a prezzi e strategie di marketing di LVMH. Ogni azienda è libera di posizionare i suoi prodotti nella nicchia di mercato che preferisce, noi beviamo, non facciamo master di economia e commercio. Quindi ci limitiamo a dire due cose: la festa e l’idea alla base dell’Ardbeg Day di quest’anno sono stati molto divertenti, ma il liquido non ci ha convinti. O meglio, paga le aspettative diverse legate al concept punk. Perché è tutt’altro che grezzo e urlato, anzi. Un Ardbeg molto giovane, con note tostate insolite ma una struttura un po’ esile. Molto divisivo. Non siamo tra chi dice sia “la peggiore limited edition dai tempi dell’Aurdiverdes”, ma neanche gridiamo al miracolo. Ne apprezziamo però un tratto: ovvero l’essersi spogliato delle note più pesanti di botte che avevano caratterizzato Scorch, Blaaaack e anche Grooves. Per questo stiamo su un onesto 83/100. Se ne cercate una bottiglia, lo trovate anche qui.
Sottofondo musicale consigliato: Buzzcocks – Ever fallen in love
4 thoughts on “Ardbeg ‘Ardcore’ (2022, OB, 46%)”
Ogni idea è degna di rispetto
Cito: “Ora, non che la musica hardcore abbia tantissimo a che fare con il punk…”
mi auguro non stessi pensando all’hardcore quello dei gabber.
https://it.wikipedia.org/wiki/Hardcore_punk
Ciao
[…] Ardbeg ‘Ardcore’ (2022, OB, 46%) – 83/100 […]
[…] mese dalla recensione della limited release di giugno, il discusso (e per molti discutibile) Ardbeg Ardcore. Sicché ora siamo pronti ad assaggiare senza pregiudizi – beh, dai, con meno […]