Ecco la primissima edizione di Chichibu, celebre perché al Whisky Live del 2011 fece sfracelli, stupendo i più e regalando emozioni inattese a quanti ancora non credevano che il whisky giapponese fosse una cosa seria. Bisogna dire che all’epoca, quando tutti erano più ingenui di oggi, il malto del Giappone era in effetti un qualcosa di esotico, da poco affacciatosi sul mercato globale (il primo premio assegnato a un Japanese Whisky è del 2001) e che in tanti potevano guardare con un po’ di tenerezza e curiosità – a ripensare oggi a certe risate sommesse, a certa ironia sugli occhi a mandorla, beh, tenerezza e curiosità la suscitiamo noialtri occidentali. Ad ogni modo, questa è la bottiglia che fece nascere il mito di Chichibu: con quei 10 anni di ritardo, oggi la assaggiamo.

N: la gradazione è inavvertita, e la cosa è clamorosa visto che l’etichetta recita 61,8%… C’è subito una nota di zafferano, molto particolare, che apre a un profilo molto seducente, con note di vaniglia e cocco, un poco di limone (anzi: uno di noi si impone e dice “mandarino” – che andrebbe anche bene, se non si spingesse a dire poi “pomelo”), tanto succo di mela. Note intense di succo d’ananas.
P: dolce e gradevolissimo, la quota fruttata diventa ancora più esplosiva: mela e agrumi, tantissimo ananas – dobbiamo infatti rilevare che qui diventa compiutamente tropicale. Mandarino, a testimoniare l’agrume. Poi vaniglia, dei cereali… Anche piuttosto cremoso. L’acqua apre tutto, e il profilo diventa gelato all’ananas e aghi di pino.
F: non lunghissimo, piuttosto erbaceo e ancora dolcino (ananas e lemongrass), con qualche lieve sentore balsamico.
Capiamo come questo malto abbia stupito tutti, e capiamo anche quale impatto Chichibu abbia avuto sulle tante distillerie che sono nate e cresciute in questi ultimi 10 anni: la maturità di questo distillato a soli tre anni di età è stupefacente, e l’alcol, che pure dovrebbe essere aggressivo vista la gradazione, è perfettamente integrato e quasi non si sente. In tanti hanno seguito la strada aperta da Ichiro, in pochi forse la sanno percorrere con la stessa serietà. A questo esordio, pure se a distanza di anni, non si può assegnare meno di 86/100.
Sottofondo musicale consigliato: Sashamon – Japanese Squeeze.
One thought on “Chichibu ‘The First’ (2008/2011, OB, 61,8%)”
[…] Chichibu ‘The First’ (2008/2011, OB, 61,8%) – 86/100 […]