Andiamo costantemente alla ricerca dei Clynelish di Wemyss, dato che in passato ne abbiamo assaggiato alcuni davvero eccezionali – e in generale, quanti Clynelish meno che eccezionali ci sono in giro, eh? Pochissimi, vero. Ad ogni modo, aiutati dalla solita manina che arriva dall’estero (ed è la mano salda e virile del nostro Davide), abbiamo agguantato un sample di un Clynelish del 1995, imbottigliato dopo 24 anni da Wemyss e messo in commercio a 46% col nome di “Wax and wane” – gioco di parole tra la formula che significa “aumentare e diminuire ciclicamente” e la cera, tipica di Clynelish: traducendo letteralmente, sarebbe “cera e declino“, che a dirla tutta ci piace di più. Nel declino ci sguazziamo.

N: siamo in una versione abbastanza affilata e trattenuta di Clynelish: una versione adorabile, come sapete. Cera e tela cerata, note classiche della distilleria, in primo piano: dietro, un senso di ‘stireria fredda’, se ci intendiamo. Agrumi, scorza di limone e cedro. Punte costiere, da vero Clynelish, con un senso di spiaggia d’inverno, con delle note erbacee e polverose al contempo che crescono di fianco. Solo dopo un po’ arriva una dolcezza trattenuta, con albicocca e mela verde. Molto timido, molto tagliente, molto elegante.

P: coerente col naso, qui prevale immediatamente la parte agrumata, con cedro e limone ancora in evidenza – qui resta un po’ più sporco, un po’ più polveroso, ancora con tanta cera, note terrose e minerali, ciottoli di fiume. Colpisce qui un senso di cenere che non ci aspettavamo. Molto beverino, forse patisce un po’ la riduzione – dopo un po’ arrivano pera e mela verde.

F: molto pulito, agrumato e ancora tanta cera e cenere.

Molto buono, ma un po’ trattenuto, non troppo complesso e un po’ debole soprattutto al palato – ha in effetti un’aria decadente, anzi forse ‘declinante’. Intendiamoci, avercene di whisky del genere!, resta comunque una bevuta ampiamente sopra la media: però da Clynelish pretendiamo sempre il massimo, e quando abbiamo nel bicchiere un ottimo whisky ‘normale’… restiamo come delusi. Siamo strani noi, eh. 86/100.

Sottofondo musicale consigliato: Swans – Power and sacrifice.