È l’ultimo giorno dell’anno, e ci pare opportuno chiuderlo con una profezia: l’Isle of Jura Prophecy è la versione torbata (profondamente torbata, a dar credito alle note della distilleria) del malto di Jura, l’isola dirimpettaia della torbatissima Islay. I whisky di Jura, infatti, sono normalmente non torbati, ma nel 2009 è stato lanciato questo imbottigliamento, subito di grande successo, tratto dal vatting di diverse botti con diversi livelli di torbatura e lasciato poi a invecchiare in botti di sherry Oloroso del 1989. Noi assaggiamo proprio il primo batch, appunto del 2009, che mostra subito un bel colore ramato chiaro (ma hey, c’è del caramello qui…? sì).
N: salmastro bello chiaro, immediatamente; iodio. L’affumicatura è sulle note di cuoio; torba e fumo non si risparmiano decisamente. Ogni tanto si legge in alcune tasting notes con velleità evocative “falò sulla spiaggia”: mai appropriato come qui, sa proprio di bruciato, non di cenere, molto buono. Man mano emergono caratteri più dolci (cioccolato all’arancia, nitidamente), ed è proprio qui che vien fuori l’apporto dello sherry; apporto che col tempo apre suggestioni dolciastre sempre più marcate (frutta molto matura? caramello?)
P: lo sherry resta un po’ sullo sfondo; torbato e affumicato, soprattutto all’inizio. Ci sono note fruttate, inizialmente indefinibili ma che forse ricordano certa frutta tropicale molto matura e dolce; permangono comunque note acidule (arancia, ancora) e salmastre. Caffè e liquirizia verso il finale.
F: sale; caffè; sfumature pepate. Di media durata ma piuttosto intenso.
Bell’esperimento; un buon whisky, molto godibile, piacevole da bere. Non è certo un tripudio di complessità, ma le poche cose che ci sono risaltano tutte con forza e intensità e sono molto ben combinate. Il nostro giudizio è di 85/100, ma Ruben la pensa così (segnaliamo, nei commenti sulla pagina, un piccolo dibattito sulla colorazione con caramello in cui interviene nientepopòdimeno che Richard Paterson, “the nose”, master blender di White & Mackay) e Serge così; Willie Tait, il brand ambassador di Jura, presenta il malto nel video qui sotto, con un magnifico accento scozzese.
Auguri.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=Z113h8HB07I?rel=0&w=610&h=340]
Sottofondo musicale consigliato: Metric – Dead disco, dalla colonna sonora di uno splendido film poco conosciuto in Italia, Clean.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=cEsr5Mm3JfE?rel=0&w=610&h=25]
3 thoughts on “Isle of Jura Prophecy (2009, OB, 46%)”
[…] producevano whisky non torbati abbiano provato a rilasciare imbottigliamenti torbati (vedi il Jura Prophecy), e viceversa: questo, molto banalmente e semplificando in modo brutale, perché così il […]
[…] celebri distillerie di Islay ha, rispetto a loro, uno stile piuttosto diverso: a parte il torbato Prophecy, lo stile di casa è poco fumo (e tanto arrosto?), condito dalla predilezione per botti marcanti e […]
[…] Isle of Jura Prophecy (2009, OB, 46%) – 85/100 […]