L’Ayrshire non è una delle zone più visitate di Scozia. Si trova a sud-ovest, e comprende anche l’isola di Arran. Proprio qui nel 2014 è stata fondata Lochlea, la distilleria “agricola” (nasce da una fattoria) che dal 2021 commercializza un single malt il più possibile centrato sulla stagionalità del raccolto e il terroir, per quanto questo concetto possa essere discutibile nello Scotch. Tutto l’orzo è coltivato e maltato in loco e l’ex Laphroaig John Campbell ci ha messo del suo nella distillazione. Il primo della nostra carriera ci era piaciuto. Ora assaggiamo un’altra espressione, l’autunnale “Fallow edition”. Fallow significa maggese, che come avete tutti imparato alle elementari è quel periodo in cui la terra non viene coltivata per farla riposare e farla tornare fertile. Maturato al 100% in butt di Oloroso, ne sono state rilasciate 9.000 bottiglie. Il colore è mogano rossastro.

N: chiuso in due sensi: le note olfattive non sono particolarmente esuberanti e c’è un senso di dispensa di legno serrata da anni. Con calma emergono cose, ma è tutto abbastanza misterioso e scuro. Ci sono amarene scure e inzuppate, cacao, una quantità imbarazzante di liquirizia. Riassumendo, c’è un Oloroso autunnale da manuale, con foglie secche, tabacco umido, marmellata di more e rabarbaro… Chinotto anche. Non è semplice, non è tutto qui. C’è anche qualcosa di umami che somiglia alle salse orientali a base di soia e yuzu, con una spiccata acidità legata a qualcosa di salato. E pure mirto, quasi balsamico! Labirintico, con pure qualcosina di stallatico.
P: il mirto c’è tutto, eccome. Certo, l’ingresso è un po’ annacquato, ma niente male. Bacche, ciliegie, fragole e more con i relativi sciroppi. A cui si somma una nota vinosa più marcata rispetto al naso. Tannico no, ma vinoso sì, con anche bucce di acini di uva rossa. Qualcosa di profumato che non ci fa impazzire, ma che non è disdicevole. Giovane, è giovane, bisogna dirlo. Poi arancia rossa, rabarbaro ancora e quel senso di balsamico sempre più spinto, quasi di genziana. Liquirizia di nuovo, cioccolato di Modica. Diremmo Vegemite, ma è solo Zucchetti che è fissato con questa nota e allora per fargli dispetto non lo diciamo. Il retrogusto è marmellatoso e dolce.
F: medio corto, di nuovo marmellata di more, liquori alle erbe e pepe nero. Sapone ai frutti rossi che ci lascia un po’ così.
Raramente abbiamo assaggiato whisky definiti “autunnali” che fossero realmente così autunnali. Un Oloroso dominante che regala note di bacche e frutti di bosco zuccherini, bilanciate dalla parte vinosa e più secca. L’aspetto balsamico è intrigante, in generale ci piace molto la scelta di uno sherry monster diverso dal solito. Peccato per due cose: il palato un po’ acquoso nonostante la grande quantità di barile e il finale un po’ saponoso. Per questi due peccati, diamo 84/100. Sappiamo di aver dato un voto in meno al base in bourbon, ma siamo ancora convinti che le maturazioni in bourbon possano essere più interessanti per questo whisky. Accattatevillo accà.
Sottofondo musicale consigliato: Ministry – Everyday is Halloween