Terzo appuntamento con le chicche da Limburg importate nella bisaccia da Jacopo. Terzo appuntamento con il lusso senza troppe premesse. Oggi tocca a un Tomatin indipendente imbottigliato nel 2002 per la James McAllister’s selection. Si tratta di un vintage 1976 invecchiato in non meglio specificati “oakwood casks”. Avevamo promesso pochi fronzoli, quindi si beva e non si parli. Il colore è oro, ma stavolta oro rosa.

N: parafrasando un famoso spot televisivo della nostra infanzia: se ti piace la frutta, annusatela tutta. E noi passeremmo ore a strofinare le nostre narici voraci in questo paradiso di melone, guava e maracuja. Davvero, è un tutti-frutti mostruoso, di vivacità impressionante. A cui si somma, come una perla su un diadema, una mineralità fine, elegantissima. Poi è la volta di parlare un po’ di dolcezza. Chi non vuole parlare di dolcezza, suvvia! E qui c’è cioccolato bianco ripieno di frutti rossi (ribes, lamponi), marzapane e gelato. Un gelato esoterico, non cremosissimo ma fresco, con variazioni di eucalipto qui e là. Col tempo affiora anche qualcosa di più scuro, che può ricordare la fava tonka o la carruba. Eccelso.
P: vocabolario Zanichelli, alla voce “coerenza”, troverete questo whisky. Semplicemente la copia perfetta del naso: sia la frutta, sia il cioccolato bianco, sia quel tocco più scuro che qui ricorda il cuoio. Se vogliamo fare i fini, si può dire che l’OBE – l’old bottle effect – al palato è più ricco e percettibile e che in aggiunta si fa strada una nota splendida di burro e brioche al burro, forse croissant all’albicocca.
F: ancora burroso, crema di frutta e una puntina mentolata di ritorno. Grosser ci parla di tè alla menta marocchino e sembra Sherazade quando racconta le Mille e una notte. Gender grosser fluid.
Rileggiamo le note e ci chiediamo: tutto qui? Sì, perché a ben vedere non ci sono arcobaleni di complessità e arabeschi di note off. Eppure è semplicemente spettacolare, perfetto così. Il distillato di Tomatin dà veramente il meglio di sé dopo i 20 anni, sprigiona un superpotere che amplifica la potenza della frutta e regala sorsi di assoluta piacevolezza. Cosa ci piace: la coerenza assoluta, la frutta magnifica, l’assenza totale di astringenza, la morbidezza del mouthfeel con quella burrosità golosa. Cosa non ci piace: che non ne abbiamo 3 bottiglie a testa a casa, per i momenti difficili: 92/100.
Sottofondo musicale consigliato: Pavement- Harness your hopes