
Sono passati 10 anni – se ci pensate, 10 anni sono un invecchiamento più che dignitoso per una botte di whisky. E 10 anni sono passati da quando abbiamo aperto questo blog, il primo in italiano dedicato alle recensioni di whisky, in un momento in cui il whisky non era diventato il fenomeno globale che è ora, a livello di produzione, consumo, investimento, collezionismo.
In 10 anni, è cambiato il mondo intorno a noi – e naturalmente anche noi siamo cambiati. Innanzitutto, siamo rimasti in due per 8 anni, condividendo a tratti anche un appartamento, e facendo evolvere un’amicizia decennale in un “progetto comune”, e adesso siamo in quattro: non più solo Giacomo e Jacopo, anche Davide e Marco, amici animati dalla stessa passione, che variamente già avevano accompagnato i primi anni di bevute. Da che i due fondatori del blog erano barbuti giovinastri (“galoppando verso la trentina”, scrivevamo nella nostra prima bio) che coltivavano con ingenuità una passione mentre di lavoro facevano tutt’altro, ora entrambi mostrano qualche capello bianco e lavorano a tempo pieno nel settore – e che questa sia una buona notizia per il settore, beh, è tutto da dimostrare.

È stata una crescita lunga, molto naturale e mai forzata: non ci siamo mai posti come ‘influencer’, questo è sempre stato lo spazio in cui ci piaceva parlare dei whisky che bevevamo, e giravamo i festival e le fiere sempre armati di samples (possiamo dirlo con un certo orgoglio?, in Italia siamo stati i primi a farlo), guardati con un mix di simpatia e diffidenza. Anche adesso, l’onestà e il piacere di raccontare il distillato che amiamo di più prevalgono su ogni altra logica possibile – e siamo felici che il nostro modo di raccontare il whisky sia piaciuto e continui a piacere, nonostante tutto.
Soprattutto, nonostante il fatto che negli anni abbiamo scritto cose come “croccante e concreto”, “pericolosamente tendente al mojito”, “bevute eccentriche per esorcizzare la massificazione che tutti ci circonda”, “ascella tropicale”, “emeroteca”, “cioccolato bianco su un piatto di cozze”, “prendi i soldi e Scapa”, “adesso Jura”, “noumeni aromatici di fenomeni fruttati”… Sempre parlando di whisky, eh, incredibile! Sai, fosse un sito di recensioni di trip, tutto sarebbe più giustificato. Ma insomma: dobbiamo divertirci, altrimenti saremmo dei grigi burocrati della degustazione – e proprio non ci piace.

Ma vediamo un po’ di numeri. Sono 1628 le recensioni pubblicate fino ad ora, 100 esatte sono le occorrenze di “tropicale” nelle nostre recensioni (ci aspettavamo di più), 1 sola volta abbiamo scritto “anadiplosi” e 19 volte “esteri”; abbiamo aggiunto circa 1550 sottofondi musicali (guardate che mica è semplice eh); abbiamo fatto 8 Tasting Facili e tenuto altre 54 degustazioni, escludendo le oltre 40 fatte online solo nel corso dell’ultimo anno; abbiamo aperto con appassionati dei whisky distillati in ogni decennio a partire dagli anni ’40 (non sembra vero, eh? E invece c’erano quel Talisker di Gordon & MacPhail e quel Linkwood di Sestante…); non abbiamo contato i dram che abbiamo versato ai vari festival, ma siamo sicuri che il paio di migliaia sia abbondantemente superato. Ci abbiamo messo tutta la nostra passione, e speriamo di avervi anche un po’ contagiato grazie ad essa.
Sono passati 10 anni, gli stessi che Ulisse ci ha messo per tornare ad Itaca. Non è forse stata un’avventura così epica, e dubitiamo fortemente che un inesistente autore cieco dedicherà mai versi immortali a questo decennio, tantomeno in greco antico: ma è pur sempre stato un decennio intenso, che – senza volerlo, senza quasi accorgercene – ci ha cambiato la vita. È stata un’Odissea, sì: ma un’Odissea nello spazio, lo spazio del whisky. Non finisce qui, anzi: per il prossimo decennio rilanciamo: restate sintonizzati, continuate a seguirci e aspettatevi qualche novità…
2011/2021: A Space Whisky Odyssey.

5 thoughts on “2011-2021: 10 anni di Whiskyfacile”
Grandi ragazzi e grazie per questi 10 anni passsati, sotto con i prossimi 10 !
Grazie Angus!, e grazie per la compagnia che ci hai fatto in questi anni… Sei stato tra i primissimi che abbiamo conosciuto nel mondo del whisky <3
Lunga vita al vostro blog, blog che è il faro di ogni buon appassionato di whisky in Italia! Anch’io sono rimasto vittima dell’anadiplosi… 😀
Keep the faith!!
Complimenti ragazzi! Siete un punto di riferimento costante, i numeri 1 in Italia! Vi seguo sul blog e ogni tanto nelle degustazioni organizzate da Andrea Giannone, anche quelle delle chicche (nonostante i sample da 2cl… ;-)).
Continuate così: se siete come il whisky, con il tempo potete solo migliorare!