Siccome siete tutti lettrici e lettori molto attenti, vi sarete accorti che la piaga dell’imbottigliamento indipendente senza distilleria dichiarata si è ormai diffusa, andando a toccare nuovi produttori evidentemente pieni di pudore, e non solo i ‘classici’ non dichiarati come Glenfarclas, Macallan e Highland Park. Tra le distillerie che subiscono questa sorte, perché evidentemente la proprietà dice “il marchio è mio e me lo gestisco io” (come se non fosse grazie agli indipendenti che certe distillerie oggi sono di culto, ma vabbè), c’è anche la nostra amata Clynelish: i tanti “secret Highland Distillery”, “A Sutherland Distillery”, ecc. che stanno arrivando sul mercato, beh, sono quasi sempre Clynelish. Per il decimo anniversario di Passion For Whisky, insieme a Boogieman è stato imbottigliato un Secret Highland invecchiato in un ex bourbon barrel, per sole 128 bottiglie prodotte (immaginiamo si tratti di uno split) – se qualcuno poteva avere dei dubbi sulla distilleria, beh, l’etichetta molto retro non lascia ulteriori dubbi…
N: beh, se per caso uno dubitasse anche dell’etichetta, ci mette il naso sopra e si pacifica: è Clynelish, al suo giovane meglio. Lime, pasta della pizza, cedro candito, stoppino di candela… C’è una forte sensazione di gommista, con tanto di calendario osè appeso al muro. Galosce bagnate dall’acqua del mare: i più romantici direbbero forse “spiaggia d’inverno”. Glassa di zucchero. Un whisky davvero rigoroso. Col tempo, caramella fizz al limone.
P: davvero esplosivo, e molto diverso dal naso: l’identità della distilleria qui è, se possibile, ancora più univoca. C’è una nota devastante di cera di candela (e il suo stoppino appena spento), poi tanta paraffina. La piacevolezza austera però c’è, sempre, e si dichiara con buccia di cedro, mela gialla e glassa di zucchero.
F: lungo e coerente col palato, con cera, mela e una spruzzata di limone e di mare.
Poche parole: un Clynelish fatto e finito, che va giù dritto, senza fronzoli, sbattendoti in faccia tutta la gloria del suo distillato. Perché Diageo impedisca di gettare ancora più luce sul nome “Clynelish” grazie a imbottigliamenti come questi pare difficile da comprendere fino in fondo: ad ogni modo, l’importante è che un distillato del genere continui a circolare, sempre, tra gli appassionati – perché questa roba va bevuta, va conosciuta, va apprezzata e va diffusa. 90/100, a domani per un altro Highlander misterioso…
Sottofondo musicale consigliato: King Crimson – Fallen Angel.
2 thoughts on “secret highland 10 yo (2010/2020, Passion For Whisky, 52,4%)”
[…] detto senza troppo timore: se dobbiamo fare una gara a Clynelishità, beh, la vince sicuramente il malto di Passion For Whisky, perché come spesso accade qui lo sherry tende a coprire un po’ troppo la natura del […]
[…] Secret Highland 10 yo (2010/2020, Passion For Whisky, 52,4%) – 90/100 […]