Un paio di mesi fa avevamo assaggiato un eccezionale Ledaig selezionato da Detti & Spiriti, enoteca pavese con una lunga e prestigiosa storia alle spalle – oggi torniamo alle loro selezioni, e ci beviamo un Glen Moray 11 anni, first fill bourbon barrel (#5896, per i più curiosi), imbottigliato al grado ridotto di 44%.

N: molto fresco e fruttato, sembra un perfetto Speysider giovane in bourbon: abbiamo le note del barile, con vaniglia, frutta gialla, gelato alla banana, budino alla vaniglia. Zucchero a velo, piacevole. Torta Paradiso. C’è poi il distillato, con una componente erbacea e di canditi molto rinfrescante, non eccessivamente marcata. Grande equilibrio, un naso piacevole – senza vette di eccellenza assoluta, ma davvero easy.

P: piuttosto coerente, con in più una dimensione di latte fresco. Resta molto bevibile e facile, senza troppi fronzoli: abbiamo note ancora di banana, di pasticcino alla crema con vaniglia e frutta; abbiamo una pera incredibile (anche succo di pera, dolce). Ancora zucchero. Tende però presto a virare sul secco, con la parte erbacea in grande crescita e note di noce, di mandorla, di nocciolo di limone.

F: ancora molto coerente, tutto su pera e note leggermente amarine.

Un ottimo esempio dello stile della distilleria a questa età: molto buono e promettente il naso, piacevole, dolcino e fruttato, con la frutta del distillato e la vaniglia del barile che si sposano alla perfezione; il palato resta coerente, solo a metà tende a virare verso l’erbaceo e l’amaro. Molto Glen Moray, decisamente: la gradazione non banalizza, ma facilita l’approccio, e nel complesso è un whisky pieno, di buon corpo, che si lascia bere con grande piacevolezza – e non è forse la piacevolezza ciò che più andiamo cercando? 83/100. Grazie a Diego per il sample!

Sottofondo musicale consigliato: SUPERTELE – XXmas.