Il Tasting Facile di settembre per un attimo ci è sembrato segnare un ritorno a una vita quasi normale, con le persone nuovamente riunite a bere e a parlare di whisky in quel dell’Harp Pub di Milano. Certo siamo stati assieme con alcune necessarie precauzioni, ma quel pomeriggio di ormai un mese fa avevamo sentito di nuovo quelle belle vibrazioni. E invece nulla: oggi si torna giustamente a nascondersi e il mondo dei piaceri sfrenati deve fare un passo indietro. In attesa di organizzare qualche degustazione online, a partire da quelle del Milano Whisky Festival novembrino, con questa recensione torniamo all’ultimo assaggio del Tasting Facile. Un sontuoso Ledaig di 12 anni imbottigliato da The Whisky Exchange (Elixir) per il Whisky Show londinese del 2018. La serie si chiama “The Future of Whisky“, che noi vogliamo continuare a immaginare il più radioso possibile, dopo che sarà trascorsa questa lunga notte…

N: molto umami, diciamo: maiale in salsa teryaki. In generale, è un tripudio di salse: salsa rubra (ketchup, per voialtri ignoranti), salsa barbecue. Per restare sulla griglia, ci sono anche peperoni grigliati e grasso di maiale. Arancia macerata. Caldarroste. Ha sentori balsamici, tipo rosmarino – ma è come se ci fosse del rosmarino bruciato poggiato su un marron glacée.
P: un palato da pesi massimi, bicipiti di torba bruciata, tricipiti di sherry appiccicoso, schiaffi di costine e un gancio di caramello salato. Molto appiccicoso, con crema di marroni, ananas flambato, miele, ciliegie… Non dimenticheremo un che di pesce affumicato, che c’è: un whisky molto marino, o per lo meno molto sapido. Marmellata di fragole bruciacchiata, dalla crostata.
F: dolce, crema di marroni, un filo tannico (ma solo qui). Arancia amara, marmellata di.
Questo whisky ha scatenato reazioni molto contrastanti, sia nei partecipanti al Tasting Facile sia in casa Whiskyfacile, ma nessuno ha mai osato sostenere che non si trattasse di un whisky ben fatto, senza sostanziali difetti. Piuttosto, in conseguenza del suo profilo contundente e ricchissimo di aromi e sapori, il giudizio oscilla tra l’esaltazione totale di quanti ne apprezzano l’esuberanza e la reticenza di quanti preferiscono un carattere meno urlato e certamente una botte meno attiva. In definitiva però il voto è molto alto, non fosse altro per il fatto che con questo Ledaig abbiamo salutato per ora il mondo delle degustazioni dal vivo e un po’ lo ricordiamo con nostalgia: 89/100.
Sottofondo musicale consigliato: The Doors – The End
One thought on “Ledaig 12 yo (2018, The Whisky Show, 58,4%)”
[…] Ledaig 12 yo (2018, The Whisky Show, 58,4%) – 89/100 […]