Glen Garioch è una storica distilleria scozzese che se ne sta in splendida solitudine nell’entroterra delle Highlands orientali, lontana dal mare, lontana da Aberdeen, forse lontana perfino dai nostri cuori. Sono in molti infatti a dimenticare che, essendo stata fondata nel 1797, risulta essere una delle pochissime distillerie del 1700 ancora operanti. Quindi massimo rispetto, lo stesso rispetto che d’altronde deve aver portato la Morrison Bowmore ad acquistare e riaprire Glen Garioch nel 1973, dopo che la sua chiusura per mano della Scotch Malt Distillers, cinque anni prima, sembrava averne decretato il mesto sempiterno riposo. Oggi invece la distilleria è saldamente in mano al colosso giapponese Suntory e ha adottato una scoppiettante politica d’imbottigliamenti basata soprattutto sui ‘vintage’, un po’ come accade per Balblair. Tra l’altro, fin da fine 1800 il malto Glen Garioch è uno di quelli marcanti per il mitico blended Vat69. Insomma, grande rispetto. Oggi noi assaggiamo un single cask ex bourbon, messo in bottiglia da Cadenhead’s.
N: approccio molto poco alcolico e una bella intensità. Nudo ma non troppo: inizia infatti su note di erba fresca, olio di mandorle, erba limonosa, citronella, menta e zenzero, ma appena dietro si agita un profilo bourbonoso bello fruttato (pesche dolci, pera matura e ananas). Col tempo sono in crescita anche seducenti note cremose, di crema pasticcera e budino alla vaniglia. Legna fresca. Semplice certo, ma di un’intensità appagante. Con acqua, pare di annusare camomilla zuccherata.
P: pure al palato si conferma l’influsso non ruffiano ma deciso della botte ex-bourbon, con tanta vaniglia e crema. Si sentono anche note maltose e limonose, mentre menta e zenzero intervengono come variazioni sul tema. Non possiamo poi evitare di citare punte tropicali (ananas) davvero persuasive, come anche pesche gialle. Arriva della frutta secca (noci e mandorle) ed è graditissima. Erbe aromatiche molto in disparte. Con acqua si fa più dolce, di una dolcezza cerealosa (Kellog’s).
F: molta vaniglia, erba e un poco di frutta gialla.
Questo whisky è, per così dire, pienamente whiskoso; riempie i sensi di un sapore ordinariamente gradevole. La botte non violenta il distillato e il distillato non è di quelli graffianti, contundenti. Sorseggiandolo, ci ha ricordato un po’ lo stile di certi imbottigliamenti Silver Seal semplici ma potenti e godibili, che ti fanno esclamare: “Questo è quello che mi aspettavo di ricevere quando ho detto ‘hey, portatemi subito dello Scotch, per dio!'”. Voto 86/100, sempre col massimo rispetto.
Sottofondo musicale consigliato: Adele – Don’t you remember
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2 thoughts on “Glen Garioch 18 yo (1991/2010, Cadenhead’s, 50,3%)”
[…] davvero; molto simile al diciottenne di Cadenhead’s che avevamo assaggiato tempo fa (e d’altro canto la botte è simile e il vintage è lo […]
[…] Glen Garioch 18 yo (1991/2010, Cadenhead’s, 50,3%) – 86/100 […]