Manca un mese alla seconda edizione dello Spirit of Scotland e ci siamo resi conto di avere ancora nell’armadietto dei samples diversi preziosi campioncini Silver Seal, un imbottigliatore italiano che non ci ha mai deluso e il cui banchetto sarà come sempre uno dei più interessanti per gli appassionati. Intanto facciamoci un salto su Islay, con questo Bowmore dal colore d’oro chiaro.
N: molto pulito e “morbido”; spiccano intense note marine, con una brezza salmastra che invade il bicchiere; poi a ruota il distillato si apre alla vaniglia, accompagnata da tracce di liquirizia e pasta di mandorle. C’è anche burro fuso, panna cotta e caramello (creme caramel?). Siamo colpiti dalla presenza di suggestioni erbose, come di erbe aromatiche e quasi balsamiche (genziana, eucalipto…ricorda un po’ certe tisane invernali corroboranti, per la gola). Timida, una nota di caramella alla violetta, che dona un tocco floreale. L’affumicatura è piuttosto leggera, levigata. Agrumi, anzi: limone.
P: perfettamente coerente col naso, in un profilo abbastanza ‘naked’: attacca sull’affumicato e sul marino (sembra proprio acqua salata), evolve verso una liquirizia legnosa abbastanza amara, con un robusto sapore di malto; poi esplode una docezza vanigliata e poca poca frutta, richiudendosi infine sull’affumicato. La cremosità che avevamo annusato è invece quasi sparita. Ah, stavamo dimenticando gli attori principali di queto palato: il limone, molto presente; sembra di bere a tratti una limonata zuccherata e affumicata (???), con una spruzzatina di pepe; il coprotagonista è invece un tratto distintivo Bowmore, cha al naso ci era sembrato poco presente in realtà: quella nota saponosa-floreale che ci lascia sempre un po’ così…
F: limone, fumo, acqua salata. Lungo e persistente, anche se non intensissimo.
Un Bowmore “tipico”: la sensazione è che la botte (eccezion fatta per qualche punta di legno amaro al palato) non sia stata troppo attiva, permettendo al distillato di mantenere alcune caratteristiche stereotipiche. A suo modo è un whisky austero, infinitamente isolano, ma non risulta mai ‘respingente’, tutt’altro… La gradazione forse penalizza un po’ il corpo ma, dall’altro lato, rende questo Bowmore davvero bevibilissimo. Gli diamo un bel 86/100.
Sottofondo musicale consigliato: Sweetbox – Everything’s gonna be alright.
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[…] Bowmore 21 yo (1989/2011, Silver Seal, 46%) – 86/100 […]