Un paio di settimane fa ci siamo persi la splendida degustazione di Talisker organizzata dal Milano Whisky Festival (un invidiato resoconto di Davide di Angelshare si trova qui); anche se abbiamo cercato di consolarci con un Port Ellen, dobbiamo confessare che l’assenza proprio non ci è andata giù. Per questa ragione nelle prossime settimane, qua e là, cercheremo di assaggiare i malti proposti quella sera: iniziamo quest’oggi con un Talisker di 18 anni, imbottigliato come sempre a 45,8%. Il colore è dorato.
N: uh, molto ‘profumato’. L’affumicatura c’è, ma molto molto delicata, rimane decisamente sullo sfondo. Caramello e melassa, vaniglia; c’è però anche un lato più ‘amaro’, diremmo la nostra amata marmellata d’arancia (scorzette d’arancia in cioccolato?). A tratti – ma a tratti davvero – arrivano zaffatine d’aria di mare: almeno, così ci pare, e siccome stiamo a Milano non temiamo di essere influenzati dall’aria locale… Frutta secca. Cappuccino? Tabacco da pipa, dopo un po’.
P: beh, buono. Tiene insieme le sue due anime, quella dolce e quella sapida / pepata. Il lato dolce, in realtà, è dolceamaro: ancora marmellata d’arancia, miele, caramello… Ma poi (l’avverbio è improprio, non c’è successione ma giustapposizione) ecco il lato marino con quelle note pepate che con questa intensità rendono inconfondibile il Talisker. L’affumicatura è più hardcore rispetto al naso. Liquirizia, in legnetti; in generale, buon apporto del legno. Frutta molto matura, sullo sfondo.
F: persistente, anche se a durare è soprattutto l’affumicatura e il marino (falò spento sulla spiaggia…). Resta un po’ d’amaro, e soprattutto ti ritrovi con le labbra salate.
Come (quasi) sempre, gli standard della Talisker sono molto alti, e le sue due anime tipiche (mare e pepe vs dolcezza) sono ben presenti fin dall’inizio. Nel complesso, è un whisky composito ma non particolarmente complesso: è poi forse fin troppo ‘gentile’, sia al naso che al palato. Un po’ più di forza lo renderebbe da 90 punti, nel nostro giudizio, ma comunque: si dice che tra poco potrebbe uscire dal core range di Talisker, e dato il suo prezzo davvero contenuto (circa 70-75 euro) non possiamo che consigliarlo caldamente. Il nostro verdetto è 87/100; Serge la pensa così, Oliver così e Ruben così.
Sottofondo musicale consigliato: Raphael Gualazzi – Lady O
2 thoughts on “Talisker 18 yo (2011, OB, 45,8%)”
[…] Talisker 18 yo (2011, OB, 45,8%) – 87/100 […]
[…] birra e grasso di porco liquefatto. Dopo il 44 anni e il 25 anni, tocca al 18 anni, che noi abbiamo già recensito quando ancora portavamo i calzoni corti. Li portiamo ancora, ma la differenza è che adesso abbiamo […]