Il Milano Whisky Festival è da sempre il palcoscenico sul quale Diageo presenta in Italia le sue Special Release e non sarà certo un virus molesto a cambiare questa tradizione. Potremo lavorare da casa, potremo ordinare anche la polenta con Deliveroo e perfino scambiarci i samples per posta, ma le Special Releases si scopriranno sempre insieme ad Andrea e Giuseppe. Dunque, anche lo scorso novembre è andata così e noi abbiamo provveduto ad abbeverarci alla fonte del sapere, anche grazie al consueto intervento di Franco Gasparri. Iniziamo da Mortlach, la “bestia di Dufftown” che però ultimamente sembra sempre più come Sulley di Monsters & Co.: molto più piacevole del previsto. Questa versione, maturata in PX e Oloroso, sarà bestia o coccolone?

N: beh, dal primo naso senza dubbio bestia: ci accoglie una nota cicciona di cotenna di porco, di grasso animale, anche se a onor del vero è una nota presente ma non dominante. Diciamo che è un odore di unto, più che altro. La quota ex-sherry resta profondamente minoritaria, un po’ come Italia Viva al Senato. La parte zuccherina si sostanzia di frutta e dolcezze: mele e pere mature; albicocca disidratata, seme di pesca, mandorla. C’è un senso concentrato di estratto di frutta, noumeni aromatici di fenomeni fruttati. Brutto il trip filosofico, eh? Più passa il tempo, più si apre: dopo una decina di minuti diventa un orgasmo olfattivo. Cioccolato al latte.
P: il palato è davvero eccezionale: ancora aromi floreali e fruttati in essenza, tra lo sciroppo di frutta, una cera floreale (una Yankee candle alla violetta, chi non l’ha mai addentata?), e note di Ambipur ai fiori. Fanno capolino gli agrumi, delicati, tra l’arancia e i fiori d’arancio. Uva spina, anche un po’ di banana. Chiude un sentore elegantemente austero fatto di stoppino, di candela spenta, con la parte leggermente e virtuosamente sulfurea in crescita.
F: davvero piacevole, lungo, molto polveroso, tutto sulla frutta secca – resta una dimensione tannica che finalmente ci fa vedere l’apporto dello sherry.
Sherry arrotondante, poco sherrizzante; tutto il valore del distillato riesce a risaltare nella sua complessità dopo un bel po’ di tempo – c’è da dire che se il palato è veramente esaltante, il naso è fatto di più spigoli. L’esperienza comunque non ha nulla di ruffiano né di agevole, e preparatevi a un corpo a corpo con il bicchiere che vi regalerà un’esperienza intellettuale, a suo modo. Se siete gente che ha fretta, evitate di bere un Mortlach da 600€: prendetela come una lezione di vita. Tutto molto 87/100, e forse gli va stretto.
Sottofondo musicale consigliato: Weezer – Pork and beans, “mangerò le mie caramelle con maiale e fagioli”, perché i gusti sono gusti e il dolce/salato va di moda.
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[…] Mortlach 21 yo “Special releases 2020” (2020, OB, 56,9%) – 87/100 […]