Dopo un anno difficile, abbiamo pensato di concederci a Natale un sample di un malto incredibile, un whisky clamoroso, un vero pezzo di storia; si tratta di un Macallan del 1958, imbottigliato nel 1973 a 15 anni di età e distribuito in Italia da Rinaldi, all’epoca. A quanti si lamentano che le bottiglie “da ricchi” non vengono mai aperte, beh, questo Macallan l’abbiamo comprato a Genova nel 2015 e poi aperto al Tasting Facile del 2018, in una degustazione bellissima, una festa insieme a tanti appassionati – ne abbiamo stipato un sample per oltre due anni e adesso val la pena di toglierlo dall’armadietto. Tanti auguri a tutti.

N: mamma mia, che naso, che spettacolo incredibile: se uno si chiede perché Macallan si sia guadagnata la fama che ha oggi, beh, in questo bicchiere c’è la risposta. La prima patina di ‘vecchio’ è straordinaria, sa di emeroteca, di vecchia carta, di vecchi mobili di legno impolverati. Il lato fruttato è devastante, intensissimo, fatto di more e marmellata di mirtilli; frutta nera; e l’arancia?, beh, c’è pure quella, anche se un filo. Arancia candita pucciata nel cioccolato fondente? Papaya disidratata e candita. Tabacco da pipa. Noce, anche. Incantevole, cambia e offre nuove sfumature ogni volta che ci si avvicina.
P: al palato ha tenuto molto bene, corpo e gradazione sembrano molto solidi. Il profilo resta abbastanza coerente, con esplosioni di frutta nera e tropicale (ancora papaya); scorza d’arancia rossa. Poi un che di zuppa inglese (uvetta) e di caramello… e proprio il caramello, un po’ cotto, ci porta ai punti di domanda di questo palato: ovvero violetta e mentolato, sentori che conducono nella direzione… della schiuma da barba. Peccato, la prima sensazione dell'”ha tenuto molto bene” è contraddetta dai fatti.
F: molto lungo e persistente, colpisce un sentore di fuliggine, come di cenere, e perdurano all’infinito note di frutta rossonera. Frutta secca (ancora noce).
Partiamo dal drammatico momento del giudizio: 89/100. Intendiamoci: il naso era da 93 o 94 punti, era francamente spettacolare; il palato purtroppo viene “guastato” dalla picconata saponosa, che è frutto di un sample che evidentemente ha perso qualcosa rispetto a quando l’avevamo assaggiato nel 2018, restandone sedotti completamente. Ci fermiamo prima del 90 per testimoniare questo, purtroppo, e salutiamo questo Macallan con l’ennesimo rimpianto di questo 2020 – e valga come monito: non tenete certi whisky in certi samples a lungo, beveteli.
Sottofondo musicale consigliato: Oneothrix Point Never – Long Road Home.
One thought on “Macallan 1958 15 yo (1973, OB, 45,72%)”
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