Qualche tempo fa abbiamo assaggiato un commovente Macduff per Laida Weg, albergo in Val Sesia che qualche anno fa ambì a diventare un punto di riferimento per il whisky e il lusso nel Nord Italia. Le cose non sono andate come si aspettavano gli investitori, purtroppo (il progetto era davvero interessante), e l’albergo ora ha chiuso i battenti – restano però almeno i whisky da loro imbottigliati, e oggi vediamo se il miracolo si ripete un Longmorn del 1992, imbottigliato nel 2013 a gradazione piena. Longmorn è distilleria che fu di culto, anche se ultimamente le sue quotazioni sono un po’ in calo… Ci aspettiamo tanta frutta però.

N: molto morbido, aromatico, strutturato su un balletto fruttato, brioscioso e floreale. A dispetto della gradazione, non è mai respingente. La prima cosa che diremmo è “brioche integrale col miele”, dato che ha sentori molto burrosi e cerealosi e al contempo molto mielosi, appunto. Crostata, pastafrolla, tanto burro. Pinoli, che aprono la porta della frutta secca. Albicocca, anzi: marmellata d’albicocca, magari leggermente rappresa. L’acqua apre un po’, si apre e diventa più fresco e fruttato – mela gialla innanzitutto.
P: rispetto al naso, qui si fa strada la frutta, finalmente: abbiamo per lo più frutta gialla, fresca, diremmo mela, albicocca e tanto melone. Per il resto, siamo nella stessa categoria del naso: dunque pasticcini alla frutta e brioche. Una lieve venatura agrumata, non di limone forse, ma neppure di arancia: mandarancio? Con acqua, si vede tanta crema in più, con tanta vaniglia.
F: abbastanza persistente e pulito, tutto su crema, burro, frutta gialla e un filo di legno.
Non raggiungiamo le vette del Macduff, purtroppo, ma restiamo su un altopiano comunque assai piacevole da attraversare. Buono, un po’ chiuso nella prima fase – in generale, ci sentiamo di consigliare qualche goccia d’acqua per far sì che si sprigioni appieno la componente fruttata, come sempre goduriosa. Ah, una piccola battaglia personale: se un whisky è a gradazione piena ma non convince, non è un delitto aggiungere acqua, non bisogna sentirsi sporchi a farlo… Anzi, il senso è appunto quello di offrire al consumatore il whisky in purezza, così che ciascuno possa apprezzarlo come meglio crede, non è necessariamente la gradazione che esalta al meglio quel whisky. 87/100.
Sottofondo musicale consigliato: Heart Surgeon No.1 – Steady Hand.