Di Dalwhinnie abbiamo parlato qualche giorno fa assaggiando l’ottimo 25 anni, special release del 2015. Oggi assaggiamo un’altra… release speciale, anche se meno pomposamente impacchettata: assaggiamo infatti il 15 anni ‘base’, solo che si tratta di una bottiglia di vent’anni fa, messa sul mercato a metà degli anni ’90. Di Dalwhinnie, saprete, non ci sono praticamente imbottigliamenti indipendenti (solo 19 su whiskybase!) dato che, come ad esempio Glenfarclas, non vende. Quasi tutto finisce nei blended (Black&White soprattutto), ma il 15 anni è rappresentativo delle Highlands nel range dei Classic malts dal 1988: dal 1991 ha un visitor center, e anche per questo è tra le più visitate di Scozia. Bando alle chiacchiere.
N: che bell’impatto! Parte con delle evidenti note mielose e floreali: ma non pensate a una freschezza di fiorellini, pensate piuttosto a note di erica. Ha una ‘dolcezza’ di arancia (scorzetta, certo, ma anche arancia matura e calda e buona) e miele, con un ricordo di uvetta e una velata suggestione di liquirizia. Orzo molto cerealoso, maltoso: ricorda proprio i campi di grano! C’è una bella torba minerale, spigolosa (ha senso per voi parlare di un paradossale smog senza fumo?), con un’affumicatura appena accennata.
P: un bel corpo, bello grosso in bocca, come disse Sasha Grey. La torba, bella minerale è ancora più evidente qui, e anche il fumo tende a farsi più intenso, ancora più sporco, con note che, abbinate al cereale molto vivo, tendono quasi al farmy. Per il resto, nella parte più zuccherina si conferma invece di tutt’altra natura, decisamente più delicata: ha infatti lievi note di miele, ancora note di erica, di arancia, di cocco essiccato… Il connubio pare molto convincente. In un attimo poi la bocca va a ripulirsi, anche se il whisky non si dimostra corto, e anzi…
F: …sul finale è di media durata, tende a pulirsi (con note quasi balsamiche, di resina).
86/100. Buono e davvero molto, molto particolare. Si capisce perché rappresenti le Highlands nei Classic malts, ne squaderna tutte le anime più ‘sporche’, spigolose e torbosamente minerali, comprese quelle note al limite del farmy che ti restituiscono nel bicchiere tutto il fascino della campagna scozzese. Sì, quest’ultima era una sciocchezza ma insomma, ci siamo intesi: è proprio buono. Chissà se il 15 anni di adesso è altrettanto buono…
Sottofondo musicale consigliato: Mayhem – From the dark past.
2 thoughts on “Dalwhinnie 15 yo (metà ’90, OB, 43%)”
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[…] 15 yo (2019, OB, 43%)Una vecchia versione è già stata recensita qui, ma nel frattempo di spirito ne è passato nei colli di cigno di rame, quindi vale la pena di […]