Manca ormai meno di un mese al Milano Whisky Festival, che quest’anno raggiungerà il traguardo delle decima edizione. Tutti si aspettano una grande festa e un weekend di emozioni persino più intense rispetto a quelle degli anni passati. Prima sorpresa: l’ingresso quest’anno sarà grauito! Emozionante, vero? In particolare, questo decennio è stato scandito dagli imbottigliamenti dedicati al Festival, single cask che di volta in volta hanno contrassegnato la manifestazione. A questo proposito a breve al Mulligans si terrà una degustazione celebrativa davvero molto interessante che ne raduna una buona parte e a chi vuole prepararsi al meglio per la due giorni del Marriott consigliamo davvero di presenziare. Del tasting non farà parte però parte l’Arran di oggi, presentato l’anno scorso e davvero sorprendente per l’età insolita con cui si presenta.
N: quasi 60 gradi ma ha la spensieratezza di un grado ridotto. Lo botte ex-sherry scalda l’atmosfera e anticipa anche le feste natalizie con chiare suggestioni di biscotti zenzero e cannella e biscotti burrosi al cocco. Il burro è bello presente. Poi una ‘dolcezza’ tra il caramellato e l’aggrumato, con un bel malto avvolgente. C’è anche una nota di mele rosse, di legno speziato (chiodi di garofano).
P: un tripudio di sapori, che pulsano continuamente in bocca. Il menù del tripudio è caramello/toffee, tarte tatin, pesche caramellate al forno. Insomma, una grande dolcezza da dessert, con un più note tanniche, quasi allappanti, davvero devastanti ma che però ci stanno proprio bene. C’è un che di cioccolatoso, che fa risorgere la frutta rossa sotto forma di mon cheri; e tornano le note speziate del naso (chiodi di garofano e cannella). E il malto? In realtà c’è anche quello, perché quello di Arran, bello brioscioso e cerealoso, è difficile da mettere sotto.
F: lunghissimo, tostato, speziato e caramellato. Grande intensità.
Dobbiamo essere franchi: pur apprezzando molto la distilleria Arran, che dopo soli venti anni di attività è oggi una delle più belle realtà nell’industria dello Scotch whisky, ci siamo approcciati a questo dram abbastanza guardinghi. La ragione sta proprio nella breve storia della distilleria, che ci ha dato l’opportunità di seguire l’evoluzione degli invecchiamenti e il progressivo miglioramento medio degli imbottigliamenti. Si pensava quindi che 8 anni fossero davvero troppo pochi e che il trucco stesse tutto in una botte ultra-attiva. Bene sicuramente l’apporto del legno è fondamentale ma, incredibile a dirsi, questo whisky conserva comunque un suo bilanciamento. E poi, il che è in definitiva la sola cosa che conta, è davvero buono: 88/100.
Sottofondo musicale consigliato: Gerard Lenorman – Michele
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4 thoughts on “Arran 6 yo (2008/2014, OB for Milano Whisky Festival, 59,8%)”
[…] Arran 6 yo (2008/2014, OB for Milano Whisky Festival, 59,8%) – 88/100 […]
[…] assoluto, impressionante intensità: delizioso e gli diamo un punticino in più rispetto al vecchio assaggio: […]
[…] da bere. Non è un legnoso come, ahimè, va di moda con molti NAS. Abbiamo visto che anche ai Facili è piaciuto parecchio, insomma basta leggere e andate a […]
[…] gli Arran danno il loro meglio o quando molto giovani e assertivi (qualcuno ricorda il single cask in sherry per il Milano Whisky Festival?) oppure quando superano i 18 anni, sviluppando una quieta eleganza […]