Segnatevi bene quest’anno, che per i fan della distilleria è quello della disperazione: l’irripetibile (?) 2004. Nello stesso periodo in cui le Olimpiadi facevano gloriosamente ritorno alle origini in quel di Atene, Macallan decideva infatti di recidere le radici da cui s’era involata fin sopra il cielo la sua reputazione. Da quelle parti mai nessuno aveva osato mettere in dubbio il dogma di un invecchiamento realizzato completamente in botti ex sherry e invece oramai undici anni fa ecco la svolta grazie al lancio della serie “Fine Oak”, con tanto di ricco core range nuovo di pacca: 10, 12, 15, 17, 18, 21, 25, 30 anni. Mica un esperimentino da poco, insomma, e il tutto assemblato grazie a un bel misto di botti ex bourbon ed ex sherry, in ossequio ai mutati equilibri di mercato (con un prezzo delle botti provenienti da Oltreoceano ridicolmente basso) e in barba alla tradizione. Vediamo dove porta questa rivoluzione…
N: per prima cosa colpiscono note alcoliche. Dopo un po’ di respiro compare nitida una gran frutta secca (nocciola ma anche un non so che di arachidi) via via sempre più predominante e relega in secondo piano sia l’apporto arrotondante della vaniglia sia note di frutta di cotta (prugne, uvetta e mele). Il malto si sente ma pare ancora acerbino, con sentori di mash tun. Molto semplice, pare tutto qui.
P: leggerino di corpo e si appalesa ancora da subito la dominanza della frutta secca: di nuovo nocciola, ancora arachidi e noci. Cioccolato alle nocciole e una timida nota di vaniglia. Scarsino, con anche qualche nota sherried per carità (uvetta e forse anche un fantasma di frutti rossi) e una leggera suggestione di arancia, ma tutto molto molto debole, non supportato da un’adeguata intensità.
F: non lungo ma abbastanza intenso. Giocato su noce e nocciola.
Passando al commento complessivo, ci spiacerebbe penalizzare troppo un whisky comunque onesto, privo di difetti sostanziali e in definitiva solo molto semplice e schivo. Troppo per un The Macallan? Diremmo di sì, ma ormai la stagione di questi ‘fine oak’ è conclusa e preferiamo guardare avanti, senza infierire più di tanto: 78/100.
Sottofondo musicale consigliato: Sidney Bechet – Si tu vois ma mère
2 thoughts on “Macallan 10 yo Fine Oak (OB, 40%)”
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