Tempo fa abbiamo assaggiato un Port Ellen molto, molto buono, imbottigliato da Speciality Drinks (vale a dire da Sukinder Singh, collezionista e proprietario del negozio Whisky Exchange) nella serie Elements of Islay. Ieri sera, grazie al prode lavoro di Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci, il Milano Whisky Festival ha organizzato un tasting di altre cinque espressioni della medesima serie: tutti malti di Islay, ovviamente, tutti senza età dichiarata, tutti non colorati e non filtrati a freddo, tutti in bottiglie (bellissime) da mezzo litro. Iniziamo dal quarto batch di Bunnahabhain e Caol Ila; nei prossimi giorni completeremo il quadro con il primo Bowmore, il quarto Bruichladdich e il secondo Lagavulin, e sveleremo una piccola chicca gentilmente offertaci da Andrea e Giuseppe… Un caloroso abbraccio, nel frattempo, agli amici che ogni volta ritroviamo alle degustazioni del MWF.
Bunnahabhain Bn4 (2012, Elements of Islay, 54,5%)
N: note torbate belle insistite; le note ex-bourbon sono evidenti (vaniglia, banana, qualche nota limonosa); suggestioni salmastre, iodate. Note di gomma fusa, poi erba fresca, terra (quella dei vasi di fiori, per capirci). Molto zuccherino (frutta candita un po’ astratta), dev’essere bello giovane. P: come al naso, pari pari, si fa apprezzare soprattutto quella nota torbata che evolve verso note pepate e speziate verso il finale. Resta molto erbaceo e quasi ‘balsamico’. F: medio lungo, tutto su cenere, un dolce zuccherino e note erbose.
Un Bunnahabhain inusuale, anche se ormai da tempo la distilleria insegue il senso del pubblico per la torba. Giovane e semplice, anche se piuttosto “massiccio” con quelle note erbacee e minerali: 83/100, diciamo.
Caol Ila Cl4 (2012, Elements of Islay, 58,7%)
N: molto torbato, con una bella affumicatura da ‘camino acceso’. Inchiostro; molto marino, con una dolcezza vanigliata e un po’ fruttata (cocco) che tende ad aumentare con tempo e acqua; note erbose, quasi floreali, mentre dopo un po’ cresce la classica nota agrumata, di limone. Gradevole. P: buono, affumicatura torbata intensa ma che va scemando e si trasforma in spezie, erbe aromatiche. Limonata zuccherata intensa, poi vaniglia, ancora, forse una nota di liquirizia con acqua. F: lungo, dolciastro (vaniglia pesante) e molto fumoso.
Un Caol Ila perfettamente ‘standard’: come dire, “Caol Ila, e sai cosa bevi”. Senza fiammate in positivo né in negativo, si guadagna un 84/100 di tutto rispetto. Anche questo dev’essere giovane, di età media (se dovessimo scommettere) intorno ai dieci anni.
Sottofondo musicale consigliato: Antonio Maggio – Mi piacerebbe sapere.
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2 thoughts on “Degustazione ‘Elements of Islay’ – Bn4 e Cl4”
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[…] Caol Ila Cl4 (2012, Elements of Islay, 58,7%) – 84/100 […]