Di recente gli imbottigliamenti della GlenDronach, tipicamente sherried, hanno raccolto premi su premi, riconoscimenti su riconoscimenti, medaglie su medaglie… E noi non ne avevamo mai pubblicato neanche uno? Disgrazia! Fortunatamente, gli amici del Milano Whisky Festival hanno pensato bene di andare in Scozia per portare in Italia una bottiglia (una… diciamo almeno una ventina) tra quelle disponibili esclusivamente presso la distilleria, per poi proporla alla degustazione della scorsa settimana. Assaggiamo dunque questo whisky di quasi 19 anni (24-3-1993/2-2-2012) invecchiato in botti ex-sherry (Oloroso?), dall’inconfondibile colore ramato scuro.
N: colpisce la delicatezza dell’alcol: 60 gradi e non sentirli. Domina all’inizio un buon aroma di uva passa, marsala (sì, ok, è lo sherry). Ci sono delle note ‘sporche’, quasi sulfuree (legno umido, rancido, funghi…), ma davvero delicate e quindi piacevoli. Poi, un gran tappeto di ‘profumi rossi’ (ciliegie e amarene, fragole) e fruttati (fichi secchi). Legno speziato (cannella), cuoio, note di cioccolato dolce, di marmellata d’arancia… Molto ben integrato, armonico: tutti insieme, gli aromi formano un’orchestra perfetta ed equilibrata, e di tanto in tanto i solisti ci concedono attimi di puro virtuosismo, ma senza sovrastare l’insieme. Con acqua, si apre molto, diventa quasi affumicato, aumenta molto la ‘profondità’: ancora più legnoso, ancora più fruttato… fantastico.
P: un tripudio. Cremoso, speziato, intenso. Molta dolcezza da ciliegia e cioccolato (mon cheri), frutti rossi; va però detto che la dolcezza, pure assai intensa, non prevale, non diventa mai stucchevole, perché c’è sempre, al fianco, un lato amaro semplicemente delizioso (tabacco, cuoio, liquirizia). Qualche nota di frutta secca (nocciola). Bilanciamento perfetto. Con acqua, si apre sulle note del caramello e della crema catalana. Caffè.
F: medio-lungo, non persistentissimo. Delicatamente dolce e zuccherino. Ancora uva passa, ciliegia, tabacco da pipa. Liquirizia.
Ogni giudizio è del tutto personale, ovviamente, ma francamente noi non sapremmo cosa chiedere di più a un malto invecchiato in sherry per circa una ventina d’anni. Intensità, complessità, bilanciamento, equilibrio. Il suo difetto principale è che non ne abbiamo più, e scommettiamo che chi volesse trovarne di altri resterebbe a bocca asciutta. Il nostro voto è dunque 91/100, non un punto di meno. Esaltante.
Sottofondo musicale consigliato: Shirley Bassey – Nature Boy.
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3 thoughts on “GlenDronach 1993 (2012, OB, cask #1610, 60,5%)”
ragazzi, Glendronach fa maturare i suoi whisky in botti di Sherry acquistate esclusivamente dalla bodega Miguel Martin, ed utilizza le botti ex oloroso solamente per gli affinamenti
Ciao
Giuseppe
[…] distilleria come “distillery exclusive“, e segue in questa sorte l’eccellente cask #1610 che abbiamo assaggiato tempo fa. Ci permettiamo di segnalare la degustazione all’ormai […]
[…] GlenDronach 1993 (2012, OB, cask #1610, 60,5%) – 91/100 […]