La povera Isle of Jura patisce molto la vicinanza di un colosso del whisky e del fascino come è Islay; patisce anche, va detto per onestà, una produzione passata che definire “di qualità discontinua” è forse interpretabile come un eufemismo. Ciò detto, negli ultimi anni sotto la proprietà di White & Mackay sta riallineando la barra; e comunque la sua bottiglia con la forma peculiare non manca di sedurre bevitori in giro per il mondo. Oggi assaggiamo il 12 anni ufficiale, maturato in Bourbon e poi finito in botti ex-Oloroso Sherry.

N: pronti, via, e si finisce col naso nella famigerata terra di Jura. Una terrosità coperta di foglie umide e castagne, per essere precisi. L’intero olfatto è molto “marrone”: caramello (a dire il vero un po’ eccessivo e banalotto), arancia rossa e foglie di tè infuse. C’è poi l’apporto del legno, anch’esso umido, e un filo di torba organica. Frutta & C. non pervenuta.
P: continua la castagnata: caldarroste all’attacco. Cresce poi l’arancia, ma in una versione non fresca, come di bitter. A tratti sembra di avere in bocca una sorsata di Old Fashioned. Ha un profilo di dolcezza un po’ cafona, tra miele di castagno, cannella e l’immancabile caramello. Qui la torbatura è più sostenuta, così come la legnosità…
F: …che si prolunga in un finale più secco, dove al caramello si accosta un senso di tostato.
Non si può dire che – soprattutto al naso – non rispecchi il profilo stilistico della distilleria, con quell’aria autunnale di terra bagnata con un falò nelle vicinanze. Anche qui però le note dolenti arrivano al palato, dove manca di tensione. È un po’ seduto sugli agi facili del caramello (cosa che per la verità un po’ ha in comune con altri malti del gruppo), ed è un peccato, perché è un distillato che potrebbe avere tante cose da raccontare. 83/100.
Sottofondo musicale consigliato: Venerus – Dreamliner.
One thought on “Jura 12 yo (2019, OB, 40%)”
[…] Isle of Jura 12 yo (2019, OB, 40%) – 83/100 […]