Glen Keith è una di quelle distillerie poco celebri, poco note, vittima del loro essere muli da lavoro per grandi marchi di blended whisky: in questo caso, Glen Keith porta acqua (-vite) al mulino di Chivas, parte della grande galassia Pernod Ricard. Per fortuna che ci sono gli indipendenti a dare lustro a questi lavoratori: oggi assaggiamo un single cask di Kingsbury, imbottigliato nel 2016.
N: un profilo dolce e fresco, molto piacevole: torta al limone, anzi torta Paradiso. Agrumato, con mandarino o cedro, forse. Ha anche una sua austerità, vegetale e oleosa: foglie, ma anche olio di semi di lino, dice Zucchetti indossando una camicia di lino – dimostrando dunque di essere uno che se ne intende davvero. Lemongrass. Anche il legno compare, fresco, senza però disturbare. Un ciccinino di cera, quasi.
P: molto piacevole, che buono! Resistono le note oleose e agrumate, tra olio di mandorla e limone, ma esplode inatteso un lato fruttato eccezionale: un pit di banana, soprattutto però ananas e pesca bianca. La sua cremosità rimane educata, e tende a chiudersi verso una vena amara (nocciolo di limone?). Molto molto buono.
F: lungo, molto coerente, fruttato e burroso, si chiude con una smandorlata definitiva.
Quante volte abbiamo detto che le distillerie meno conosciute sanno spesso regalare chicche imdimenticabili? Tante, ma mai abbastanza, dato che ci troviamo a ripeterlo anche oggi. Ah no, aspetta: forse è solo che siamo noiosi e l’età inizia a renderci ancora più ripetitivi, come quegli anziani che raccontano sedici volte di fila lo stesso aneddoto. Ma insomma: questo Glen Keith è semplicemente delizioso, fresco, profondo, oleoso e fruttatissimo. Ne berremmo a pinte. 90/100.
Sottofondo musicale consigliato: Earth, Wind and Fire – September.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Gs069dndIYk]
One thought on “Glen Keith 23 yo (1993/2016, Kingsbury, 53,7%)”
[…] Glen Keith 23 yo (1993/2016, Kingsbury, 53,7%) – 90/100 […]