Recuperiamo dai meandri delle nostre inadempienze un single cask di Highland Park, imbottigliato da Adelphi nel 2013, che colpevolmente avevamo lasciato a riposare nel nostro armadietto dei samples. La distilleria di Kirkwall è da sempre una delle nostre favorite, grazie a quella torba leggera che complica senza prevaricare: ai più distratti ricordiamo che HP è tra le otto distillerie attive in Scozia a maltare almeno parzialmente il proprio orzo (l’unica che lo fa al 100% è Springbank) e che il brand ambassador globale è un danese gigantesco, con dei bicipiti grossi come il girovita di De Michelis, quindi guai a parlarne male. Adelphi, al contempo, è un imbottigliatore indipendente che negli anni abbiamo imparato a conoscere per la qualità delle sue selezioni, anche grazie all’ottimo lavoro di promozione fatto in Italia da Pellegrini. Bando alle ciance, si beva!
N: il clima che si snasa è quello spigoloso delle Orcadi: multiforme, riesce a essere sia trattenuto che intenso, come d’altro canto ci hanno abituato i migliori Highland Park. Ha una nota minerale in primo piano, di torba, che pian piano si evolve e diventa un leggero fumo acre, sempre più evidente. Cera e olio d’oliva, mandorle amare. Poi la nota floreale (dire erica è quasi d’obbligo, ma in effetti…) apre ad un lato fruttato, di frutta gialla, ancora lieve e intenso al contempo, raffinatissimo (mele gialle, forse una marmellatina di limone?, il lato agrumato è splendido: buccia di limone candita). Anche lychee, e ancora cereali e una dolcezza da ciambelle. C’è un che di vino bianco secco, certi sciampagnini, per dire… Minerale e leggermente fruttato, appunto. Ottimo.
P: qui il lato fumosino, torbato e vegetale è subito più intenso, e al contempo resta più intensa anche la dolcezza. Ci viene in mente del miele leggero ai fiori e della frutta ancora tra la mela e l’agrume, magari in marmellata. Un pelino di vaniglia, di biscotti ai cereali. Ancora un po’ di vino bianco; anche frutta a pasta bianca (uva? lychees?), molto dolce ed intensa. Buono buono.
F: perdura uno splendido ricordo torbato, leggermente fumoso; ancora uva bianca, marmellata di limone. Cera.
89/100: molto coerente, molto buono, molto Highland Park. Botte certamente refill, davvero rispettosa di un distillato unico nel suo genere: delicato e intenso allo stesso tempo. A noi fa impazzire questo lato minerale-torbato, leggermente ceroso, e questa dolcezza trattenuta, di frutta giallina tendente al bianco: ha senso? Per noi sì, quindi pollice alzato e via così.
Sottofondo musicale consigliato: My Morning Jacket – Only memories remain.
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One thought on “Highland Park 26 yo (1986/2013, Adelphi, 47%)”
[…] Highland Park 26 yo (1986/2013, Adelphi, 47%) – 89/100 […]