I malti selezionati e imbottigliati da Whiskyclub.it ci hanno finora sorpreso, positivamente: in particolare, il Teaninich ci ha fatto davvero girar la testa (anche se non è un whisky… facile), mentre il Bunnahabhain ci ha stupito per la personalità, a dispetto di un’età ancora acerba. Oggi proviamo la bottiglia più costosa del club (poco più di 200 euro, con sconto per i soci), ovvero una singola botte di Macallan, whisky distillato nel 1993 e imbottigliato appena qualche mese fa; si tratta di una botte refill sherry, e la cosa ci piace.
N: superata con pazienza la coltre di alcol non indifferente (e ci mancherebbe, a 57,7%!), si ritrova quel che uno cerca in una bottiglia con su scritto “Macallan”, ovvero eleganza e classe. Spieghiamo: a distanza di vent’anni, il malto resiste orgoglioso, con note tostate, di frutta secca, cereale. Poi, la frutta, rossa, marmellatosa (fragola); a ‘scurire’ un po’ il profilo ci pensano una bella suggestione di gianduia e una certa umidità di botte da warehouse. Un bel profilo carico e traboccante. Pesche sciroppate e mele caramellate: tarte tatin? Un pit di arancia. L’acqua è fondamentale: va via l’alcol e resta la goduria: caramello e frutta vengono ravvivate, con frutti rossi sugli scudi e una generica eleganza veramente da panico. Anche l’arancia viva esplode, con che piacere…
P: corpulento, carico, massiccio: ancora alcolico, ma presto arrivano fiammate di sapore. Tutte le suggestioni che rappresentano un dolce ‘caramelloso’ e appiccicoso (si capisce quello che intendiamo?) sono ben accette: arachidi caramellate, frutta sciroppata, confettura di fragola, scorza d’arancia candita, biscotti al burro. Un flash: biscotti ai cereali con frutta… Con acqua, si perdono forse le fiammate di prima, ma l’intensità non arretra di un millimetro, facendosi più uniforme e felpata, e questo Mac diventa, se possibile, ancora più elegante e raffinato. Un classicone. Confettura d’albicocca.
F: molto lungo, tutto sul malto, sulla frutta secca calda e dolce, sul caramello, sulla frutta… Fantastico.
È “whisky”, una sorta di noumeno del malto invecchiato in botte: lo bevi e pensi a Cary Grant e Eva Marie Saint in Intrigo Internazionale; lo bevi e pensi a una biblioteca d’altri tempi, con librerie in legno decorato, tappeti dovunque, uomini eleganti seduti su poltrone di pelle a parlare di politica e di affari indossando pantofole, un paio di schiavi qua e là ché nel dubbio posson sempre servire, un languido jazz in sottofondo, un sacco di tartan in ogni dove… Lo bevi e pensi questo, certo, ma poi ti viene in mente che i due che l’hanno selezionato e imbottigliato sono questi due qui a fianco; e godendoti il dram, non puoi che tirare un sospiro di sollievo. Complimenti a Claudio e Davide (non vorremmo farvi abituare troppo alle lodi, mannaggiavvòi), 92/100 è il verdetto.
Sottofondo musicale consigliato: Billy Joel – Piano man.
One thought on “Macallan 20 yo (1993/2014, Whiskyclub.it, 57,7%)”
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