
Tra quelli assaggiati sabato scorso a Ospitaletto, il terzo whisky di cui vi diamo conto era molto atteso dalla delegazione di whisky facile: era infatti un Clynelish di circa 13 anni, invecchiato nello sherry butt 6083. Come sapete, la distilleria gode di stima infinita e infinito apprezzamento da parte nostra, e l’imbottigliatore, lo storico Samaroli, è celebre per avere uno stile molto particolare nella scelta dei malti, mai scontati e sempre di qualità molto alta. Mettiamo questo whisky alla prova del bicchiere…
N: intensissime note di marmellata di fragole! Splendido, con le consuete note di cera integrate in un profilo rotondissimo (albicocca, ciliegie sotto spirito), che non perde una certa austerità ‘minerale’ peculiare della distilleria. C’è qualcuno che ha pensato alle candele alla fragola dell’Ikea… Pian piano, accanto ad un’affumicatura delicatissima (Tom Ruszewski ha parlato di ‘vecchi motori diesel’), cresce il malto, con note di brioche davvero deliziose. Un naso splendido, in costante evoluzione. P: straordinario, semplicemente. Una nota fortissima, unica, di cera d’api e di paraffina apre un attacco bello forte; poi un tappeto di frutti rossi, fragole e lamponi soprattutto. Cresce col tempo una traccia di dolcezza maltata e cremosa molto intensa (crostata ai frutti rossi? Brioche con marmellata di fragole?). Poi, verso il finale, zucchero di canna e un tripudio di nocciola… F: scorzette d’arancia, poi ancora note biscottate. Lungo e intensissimo.
Semplicemente eccellente. Avrei voluto riassaggiarlo con calma a casa, e continuo a desiderarlo… Molto molto buono, uno sherry educatissimo che arrotonda sì quel carattere unico del malto Clynelish ma non lo snatura, anzi, lo rispetta fino in fondo, lasciandone intatte le particolarissime note di cera e leggermente minerali. Abbiamo visto che è stata pubblicato il programma della masterclass di Samaroli a Roma: è piuttosto costosa (e questo probabilmente ci farà rinunciare) ma di certo, potendo, sembra valerne la pena, non foss’altro per la presenza di Silvano Samaroli stesso. Intanto, a questo Clynelish daremo un 91/100 (sofferto, perché probabilmente avrebbe meritato di più, se assaggiato con calma). Qui l’opinione di Sjoerd.
Sottofondo musicale consigliato: Paolo Fresu’s Devil Quartet – La follia italiana.
2 thoughts on “Ospitaletto Whisky Festival pt. 3 – Clynelish 1995 (2008, Samaroli ‘Coilltean’, 57%)”
[…] Clynelish monumentale, con le sue note di cera sempre presenti e arricchito dalla maturazione in sherry, per me il migliore della serata, anche per la mia predilezione per la distilleria […]
[…] Clynelish 1995 (2008, Samaroli ‘Coilltean’, 57%) – 91/100 […]