Senza troppi giri di parole, i Littlemill sono tra i nostri whisky preferiti. Oggi assaggiamo un imbottigliamento di qualche anno fa, un sedici anni di Cadenhead’s, storico imbottigliatore scozzese: ne siamo entrati in possesso perché qui a Milano abbiamo la fortuna di avere il Cadenhead’s Whisky Bar (da poco rinominato Alcoliche Alchimie), ovvero un tempio del whisky, con una quantità impressionante di bottiglie (la maggior parte, naturalmente, Cadenhead’s) non solo in vendita, ma anche in mescita! Se avete occasione, fateci un salto: Monica è gentilissima e vi dedicherà tutta l’attenzione del caso. Eccoci al nostro Littlemill: il colore è paglierino.
N: a dispetto di origine e gradazione, non è per niente timido negli effluvi, esterna volentieri: le primissime suggestioni che nitide si offrono sono di pere (intensissime, fresche e mature; anche liquore di pera), di toffee (vogliamo esagerare: alpenliebe!), di pasta di mandorla, una vaniglia generosa, poi frutta gialla, camomilla zuccherata. Cioccolato bianco unito a una robusta nota di malto (orzata); anche un pizzico di legno ed erba fresca. Note di “canarino” (non il volatile, la famosa scorza di limone bollita post-sbronza…). L’acqua curiosamente amplifica un che di ‘caramella’, o di marshmallow, ed erboso, anche se non cambia le carte in tavola.
P: c’è un attacco agrumato, limonoso, ma cremoso al contempo (crema al limone, limonata zuccherata). Ancora cioccolato bianco, vaniglia e pasta di mandorla; il tutto risulta un po’ più discreto rispetto al naso, qui l’acqua pare necessaria, anche se decise note di frutta gialla (susine, prugne gialle) si fanno apprezzare accanto a una cremosità niente male. L’aggiunta di qualche goccia d’acqua, anche qui, non modifica la rosa di sapori: attenuate le spigolosità dell’alcol, resta un profilo intenso ma semplice, forse impreziosito da una sbarazzina nota di zenzero.
F: ancora note cremose, ma compiutamente Lowland, se ha senso (quindi discreto, nocciolo di limone, erboso, molto maltato), non troppo intenso né lunghissimo.
Il naso è davvero molto promettente, il palato è forse un po’ semplice ma offre comunque soddisfazione, il finale è rapido rapido. Comunque, il carattere lowlander c’è tutto, le sfumature aromatiche sono tipicamente Littlemill, e un naso così difficilmente lo troverete altrove: 84/100 è il nostro giudizio. Grazie infinite a Monica per il sample.
Sottofondo musicale consigliato: Danger Mouse & Daniele Luppi feat. Norah Jones – Black.
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One thought on “Littlemill 16 yo (1989/2006, Cadenhead’s Authentic Collection, 59,7%)”
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