Saremo persone strane, ma a noi generalmente piacciono i whisky delle Lowlands: da qui provengono whisky particolari, molto delicati e floreali, che non sempre paiono incontrare i gusti degli appassionati, abituati a sapori più forti. Ah, la dittatura dei torbati…! Ad ogni modo, approfondiamo la conoscenza delle terre basse con un prodotto della distilleria St. Magdalene (talvolta a nome Linlithgow in ossequio al paese in cui sorgeva): per la gioia di Celentano, “là dove c’era una distilleria, ora c’è… un condominio”, dato che, come molte altre ora quasi leggendarie (vi dice niente Port Ellen? e Brora?) è stata chiusa nel 1983. Assaggiamo dunque un Linlithgow di 25 anni imbottigliato cinque anni fa dallo storico marchio italiano Silver Seal: 63,4% gradi e un colore paglierino chiaro chiaro.
N: pur avendo una gradazione così hardcore, lascia presagire più di quanto non ci si aspetterebbe. Profumatissimo, in stile Lowlands: sotto la coltre alcolica, ecco spuntare intense note fruttate e zuccherine (susine? vaniglia, tanta ma tanta mandorla); come detto, profumatissimo (anche note di talco, ma in generale diremmo… profumeria! rende l’idea?). Un po’ di tempo gli permette di sviluppare una maggiore vaniglia; l’acqua, poi, apre le sfumature del miele e di un agrumato davvero delizioso, diciamo tra arancia e mandarino. Note di fieno, ma lievi. Punte minerali e metalliche, qui e là, a conferire ulteriore austerità al distillato. Deve piacere, questo profilo castigato da lowlander: ma se non vi piace questo naso, il problema è più vostro che non del whisky… Eheh.
P: senz’acqua, è più espressivo che al naso: camomilla zuccherata, miele… Un buon sapore di malto, che si è fatto per bene le ossa in botte. Biscotti al miele? Miele ai fiori d’arancio? Delicatissime, ma intense, note di arancia e mandarino. L’acqua aumenta l’intensità complessiva: vaniglia, liquirizia, ancora agrumi. Non c’è esplosione di sapori, ma una costante intensità; si capisce quel che intendiamo? Talvolta riscontriamo punte balsamiche, mentolate, ma a farla da padrone è sempre un malto elegante.
F: lungo ma discreto; ancora miele, tanto malto e note minerali.
Inequivocabilmente Lowlands. Il malto, in tutta la sua eleganza, resta abbottonato e si fa apprezzare per la strenua resistenza al legno: in fin dei conti, è il vero protagonista di questo whisky, e da sparring partner agiscono note profumate, agrumate e minerali davvero molto gradevoli. Di rado ci capita di pensarlo, ma probabilmente se fosse stato tagliato con acqua e imbottigliato a una gradazione leggermente più bassa, avrebbe avuto un fascino ancora più immediato. Di certo, c’è piaciuto: 89/100, intorno ai 200 euro.
Sottofondo musicale consigliato: Bruno Martino – E la chiamano estate.
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One thought on “Linlithgow 25 yo (1982/2007, Silver Seal, 63,8%)”
[…] Linlithgow 25 yo (1982/2007, Silver Seal, 63,8%) – 89/100 […]