Questi scrittori piangenti ne devono aver bevuto tanto di whiskey. Grazie all’importatore italiano Ghilardi, arriva in Italia anche un’altra espressione di questa etichetta di proprietà della famiglia Walsh. Espressione che, al contrario del Copper pot, è un single malt, per di più invecchiato in barili di sherry Oloroso. Si chiama “Testa rossa” come la Ferrari degli anni ’80, sentiamo già un brivido di libidine. Il colore è un oro carico, rossastro ovviamente.
N: carico a pallettoni, attacca su una nota farmy non ben definita di cereale umido. Col passare dei secondi, si chiarisce: è frutta iper-matura, quasi passata. “Frutta esoterica”, dice un genio: melone, arancia e quintali di banana molle. Pian piano emerge lo sherry, sotto forma di frutta rossa (rabarbaro, ribes) e secca (noce, macadamia) e un senso di cacao e nocciola. Qualcosa di metallico balena qui e là, come ottone sporchino… Claudio Riva parla di “incenso bagnato”. Ci ha preso.
P: potente e polveroso, non esattamente gradevole. L’alcol accompagna una raffica austera di cacao amaro. Assai secco, nonostante la bomba di amarena e mirtilli rossi. In effetti gratta proprio in bocca, palato severo che poco concede alla godibilità: ancora cacao amaro, chinotto, noci, noccioli di amarena, bastoncino di liquirizia. Di nuovo il senso di polvere, cannella e fette biscottate tostate sbriciolate. Rude, soprattutto se confrontato con la cremosità dei single pot still.
F: buccia di mela rossa acidella, cacao amaro, ciliegia speziata. Lungo e decisamente la parte migliore.
Senza dubbio unico, senza dubbio nessuno lo direbbe un Irish. Lo sherry è poderoso e copre il distillato, con un effetto di ruvidezza che non ci convince. Complesso ma per noi troppo austero. Gli manca più che altro quella deliziosa sensazione avvolgente che tanto ci era piaciuta nel Copper Pot. Dopodiché, è un’esperienza praticamente unica e che merita un assaggio. Non fosse altro che per il finale, con cui recupera punti. Senza oltrepassare però gli 81/100. Si trova online qui.
Sottofondo musicale consigliato: Sir Mix-a-lot – Testarossa