Qualche tempo fa, grazie all’importatore italiano Cuzziol, nelle nostre umili dimore sono arrivati dei simpatici samples di The Whistler, il marchio di Irish whiskey che già abbiamo avuto modo di presentare. Torneremo più compiutamente sulla sua storia, ma in pieno delirio di San Patrizio perdonateci se non abbiamo voglia di lavorare troppo e se pensiamo solo a bere. Ci avete perdonato? Grazie, bel gesto di umanità da parte vostra. Noi ricambiamo condividendo con voi le note di questo single malt, dal nome rivedibile e dalla ricetta che qui andiamo testè a riportare: botti ex bourbon e finish di 9 mesi in barili di Pedro Ximenez. Triple distilled, il colore è ambrato chiaro.
N: c’è subito un po’ di Irlanda, inequivocabile: una bella aromaticità e un carattere inequivocabilmente fragrante. Dolce ma delicato, con mela Pink Lady croccante presente a gerle, pesca e pasticcini alla frutta gialla. Si capisce che è un whiskey giovane, ma ha avuto tempo di sviluppare toni fruttati e canditi ben distinti. C’è anche qualcosa di fiori d’arancio. Col tempo si arricchisce di sentori burrosi e quel tocco di rame che tanto ci piace negli Irish.
P: ingresso molto facile che non nasconde la gioventù, ma bisogna dire che cambia subito e in meglio. Si stagliano distinte note vinose, importanti ma mai eccessive; poi una sensazione di cioccolato, avvolgente ma mai troppo dolce. Quel che colpisce è appunto questo equilibrio in cui il finish in PX non esonda mai verso lo stucchevole. Frutta rossa classica, tra la fragola e l’amarena. Spezie che se ben ci ricordiamo non avevamo mai trovato negli altri Whistler. Discretamente potente.
F: cioccolato masticabile, un filo di arancia sanguinella, molto ricco e soddisfacente.
Non sarà uno dei whiskey irlandesi più ortodossi e complessi della storia ultra secolare della Repubblica d’Irlanda, ma va detto che è tecnicamente ben fatto. La tripla distillazione regala un naso molto fine ed equilibrato a dispetto del finish in PX, di solito piuttosto marcante. Il palato è molto avvolgente e il malto giovane non fallisce la prova della piacevolezza, come dice uno di noi che evidentemente non ha ancora risolto quella sua dipendenza dalle sostanze lisergiche. La cosa che più apprezziamo in questo whiskey è la sua capacità di stare comodamente adagiato nella piacevole terra di mezzo fra dolcezza e vinosità: 83/100.
Sottofondo musicale consigliato: Massive Attack – Girl I love you
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[…] The Whistler ‘PX I love you’ (2020, OB, 46%) – 83/100 […]