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Balblair 5 yo (anni ’70, OB, 40%)

Il Tasting Facile 2019 si era aperto con questo Balblair di 5 anni, imbottigliato negli anni ’70: ovvero al tempo in cui Balblair era uno dei cuori pulsanti di Ballantines, come si legge chiaramente in etichetta. Anche oggi, tra l’altro, ci sono degli imbottigliamenti di single malt delle distillerie che contribuiscono alla miscela di Ballantine’s (Glentauchers, Miltonduff e Glenburgie). Potremmo lanciarci in comparazioni, in erudite considerazioni sul tempo che passa, sugli uffici marketing e sul prestigio dei marchi, ma è luglio, fa caldo, lasciateci bere.

N: molto aperto, aromatico e ‘croccante’, davvero seducente. Molto fruttato, parte piuttosto citrico, con tanto pompelmo e un po’ di limone. C’è una nota vaporosa di appretto, di stireria; e anche una quota di fiori bianchi, di camomilla, davvero delicata e piacevole. Pere e crostatine all’ananas. La parte cerosa, mielata, cresce col tempo. Un naso eccellente, una vera sorpresa.

P: il capolavoro del naso non riesce appieno, anche se resta molto piacevole e di grande bevibilità. Più piatto qui, tra miele e una barretta di cereali, con ancora qualche sentore di frutta gialla (ananas). Crema di limone. Colpisce una nota oleosa davvero interessante.

F: corto tutto sommato, scisso tra cocco essiccato, miele e una punta, leggermente amara, ancora di pompelmo.

Una bottiglia relativamente poco nota, e anzi spesso stigmatizzata da tanti: sarà l’oscillazione tra un batch e l’altro, ma questo Balblair è davvero buono. Semplice se vogliamo, ma cremoso, succoso, piacevole, con quella patina di cera e vecchia carta che ci fa sempre girare la testa. 85/100, non un punto di meno.

Sottofondo musicale consigliato: Nicolas Jaar – El Bandido.

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3 thoughts on “Balblair 5 yo (anni ’70, OB, 40%)

  1. Ogni volta che leggo una recensione relativa ad una bottiglia “dei miei tempi” non posso fare a meno di lasciare due parole di commento, nella speranza da un lato di non essere inopportuno, dall’altro di lasciare una seppur piccola utile testimonianza di anni lontani.
    Innanzi tutto condivido il giudizio più che positivo che avete dato su questo 5 anni che ancora nei primissimi anni ’90 era ampiamente reperibile e che personalmente preferivo al ben più noto five years, il Glen Grant, che all’epoca spopolava.
    Mi permetto di aggiungere che di questo delizioso Balblair ce ne erano in circolazione due versioni, una etichettata “PURE MALT”, come quella nelle foto della recensione, l’altra, del tutto identica, ma con la scritta “SINGLE MALT” e verosimilmente posteriore di qualche anno.
    Onestamente però, a più di 25 anni di distanza, non ricordo se il contenuto delle due versioni presentasse apprezzabili differenze.

    1. ciao Andrea, è sempre un piacere leggerti. Condividiamo il giudizio in comparazione col Glen Grant 5 anni, questo è sicuramente di un’altra categoria. Anche se non sappiamo davvero quanto gli anni trascorsi in bottiglia abbiano contribuito a levigarlo e renderlo migliore…

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