Ormai chi ci legge sa che Aberlour è una delle distillerie dello Speyside che maggiormente apprezziamo per la sua costanza nel tempo, per la qualità media, sempre alta, dei suoi imbottigliamenti, per la generale solidità del distillato – e cortesemente non veniteci a dire che questa è una sinestesia, eh! Ad ogni modo: Pino Perrone, indiscusso guru del whisky ed enciclopedia ambulante, sacerdote del tempio romano di Whisky & Co, grande appassionato di musica, collezionista bibliofilo e amministratore delegato del suo cane Octomore, dicevamo: Pino Perrone ci ha omaggiato, ormai più d’un anno fa, di un sample di Aberlour “Antique”, un NAS messo sul mercato dei duty free a inizio 2000. Noi, ringraziando Pino, mettiamo naso e fauci sul bicchiere.
N: un dram double face, che unisce un bel lato sfacciatamente beverino e succoso a qualcosa di più profondo ed elegante. Spieghiamoci: da una parte infatti abbiamo invitanti pesche mature, marmellata alle fragole, mele rosse e più in generale una sensazione di zucchero e noccioline caramellate che avercene; e ancora confetto, miele, pasta di mandorle. D’altra parte tuttavia sembra tener fede al suo nome – Antique – regalando note di fichi e datteri secchi, vecchia carta (ma senza un briciolo di senso di umidità), spezie profumate (avete mai annusato la carta aromatica d’Eritrea?). Levigato e classy.
P: dopo un naso così carico, le aspettative sono alte. Da subito si ripropone quella sensazione fruttata molto facile a base di pesche, mele e frutta rossa unitamente a una bella nota di cereale. Rispetto al naso però emergono nuove suggestioni, con tanto legno tostato, cioccolato fondente e frutta secca. Tè in infusione.
F: ancora tanto legno e quei mieli un po’ amari. Abbastanza lungo.
Partiamo dal voto, 86/100, per un whisky magnificamente ‘normale’ (di quelli che, come diciamo noi, “sanno di whisky”), mai tentato dalle chimere dell’avanguardia più sperticata, privo di guizzi ma soprattutto privo di difetti: insomma, un whisky ben radicato nella tradizione di casa, un malto fatto come solo Aberlour sa forgiarli, oggi come ieri. Sapevamo già con la serie degli a’bunadh che la distilleria ci sa fare anche con i NAS, ma ci piace averne ulteriore conferma con questo imbottigliamento di una quindicina d’anni fa. Daje.
Sottofondo musicale consigliato: Marijata – I walk alone.
One thought on “Aberlour Antique (circa 2000, OB, 43%)”
[…] Aberlour Antique (circa 2000, OB, 43%) – 86/100 […]